Oglio Po fuori dalle stanze romane
(ma per entrare serviva un miracolo)
A Roma dunque il comprensorio Oglio Po non avrà rappresentanti diretti: l’ultimo esponente del territorio a Roma resta così Luciano Pizzetti (originario di Cà d’Andrea), che però ha deciso di non ricandidarsi col Pd.
Non ce l’ha dunque fatta il territorio del comprensorio Oglio Po a portare almeno uno dei candidati alla Camera o al Senato. Va detto che la sfida era particolarmente improba, anche perché nelle forze di governo favorita per la vittoria (e che puntualmente hanno poi conquistato il successo), non vi erano espressioni dirette del comprensorio Oglio Po.
I tre nomi candidati all’uninominale alla Camera erano Valentina Mozzi e Aldo Vincenzi, entrambi per Unione Popolare ma la prima su Cremona e il secondo su Mantova, e Gabriel Fomiatti per Azione-Italia Viva, candidato alla Camera su Cremona.
Mozzi, consigliere comunale di minoranza a Casalmaggiore, a livello provinciale si è fermata all’1.13%, fermo restando che il voto sulla lista e sul simbolo, in queste elezioni Politiche, in genere pesa più che il voto sul nome. Mozzi si è difesa a Casalmaggiore, dove è di casa, unico comune dove ha superato il 3%.
Aldo Vincenzi, ex consigliere di minoranza di Sabbioneta e soprattutto ex sindaco del comune mantovano, ha portato Unione Popolare all’1.65% nel collegio di Mantova, col il 5% superato a Sabbioneta e il 4.66% ottenuto a Commessaggio, non a caso comune confinante proprio con Sabbioneta.
Fomiatti, anche col traino di Azione-Italia Viva, ha preso poco più di 15mila voti in provincia, ossia curiosamente il numero di abitanti della “sua” Casalmaggiore, chiudendo con 6.80% provinciale e andando in doppia cifra a Tornata e San Giovanni in Croce.
Una menzione va fatta anche per Francesca Zaltieri, candidata al Senato per Azione-Italia Viva su Cremona e Mantova, dove ha centrato il 7.73% per i comuni dell’Oglio Po mantovano e il 6.43% per i comuni Casalaschi. Zaltieri è stata candidata sindaco ad Asola ed è attualmente consigliere di minoranza.
Nessuna speranza per Velleda Rivaroli, al quarto posto nel collegio proporzionale del Partito Democratico alla Camera. Soltanto con un successo del PD e con una percentuale bulgara, del resto (sarebbe servito sulla carta un 40-45%), l’ex sindaco di Scandolara Ravara e oggi in segreteria provinciale dem avrebbe avuto qualche chance.
A Roma dunque il comprensorio Oglio Po non avrà rappresentanti diretti: l’ultimo esponente del territorio a Roma resta così Luciano Pizzetti (originario di Cà d’Andrea), che però ha deciso di non ricandidarsi col Pd.
G.G.