Vicobello e Santa unite: obiettivo
prendersi cura dell'ambiente
Quello sotto è il testo della canzone cantata e interpretata dai presenti nel flash mob. "Siamo qui perché ci vogliamo prendere cura di questo parco, e non solo di questo parco. Insegnamo ai bambini a prendersi cura dell'ambiente in cui vivono"
Prendersi cura di tutto ciò che ci circonda. Dell’ambiente, a partire da quello che abbiamo sotto casa, o in città. Una lezione che i bimbi di Vicobello e i ragazzi di Santa Federici stanno apprendendo bene. Ieri mattina, e per un’ora, la scuola di Vicobellignano e la Santa Federici si sono ritrovate al Parco di Via Italia per condividere un momento di impegno insieme alle maestre e alle educatrici, a Giancarlo Simoni (Slow Town) e alla dirigente scolastica della Media Diotti (e del distaccamento elementare di Vicobellignano) Cinzia Dall’Asta, in quel laboratorio di educazione ambientale che vede diverse associazioni, scuole e privati ormai aderenti. E’ stato un momento in cui quel – prendersi cura – ha significato anche altro. Prendersi cura dei rapporti umani, della vita sociale, di quel bellissimo gemellaggio tra i piccoli e i ragazzi di Santa, tra maestre ed educatrici che ieri ha funzionato alla grande. Prendersi cura dei più piccoli: quello che Vicobello fa, con chi si affaccia al mondo delle elementari con il diretto contributi dei bambini più grandi. Nel flash mob che ha aperto la mattinata e nei lavori che la giornata hanno chiuso, con soddisfazione di tutti. Quello sotto è il testo della canzone cantata e interpretata dai presenti nel flash mob. “Siamo qui perché ci vogliamo prendere cura di questo parco, e non solo di questo parco. Insegnamo ai bambini a prendersi cura dell’ambiente in cui vivono”. Il parco di via Italia è un punto di partenza. Ieri Casalasca Servizi è passata a pulire le panchine e a sostituire alcuni cestini ormai inutilizzabili.
N.C.