Cronaca

Si è spento il dottor Alfredo Camaiora
30 anni di attività nel casalasco

Una sorta di gigante sempre sorridente, e sempre pronto a scambiare due veloci chiacchiere con tutti. Casalmaggiore perde una figura importante legata alla sua sanità. Si è spento a Malaga in Spagna il dottor Alfredo Camaiora, aveva 68 anni

Per tanti era il dottorone, per quella sua altezza imponente. Una sorta di gigante sempre sorridente, e sempre pronto a scambiare due veloci chiacchiere con tutti. Casalmaggiore perde una figura importante legata alla sua sanità. Si è spento a Malaga in Spagna il dottor Alfredo Camaiora, aveva 68 anni. Era uno spezzino, nato a Santo Stefano di Magra il 13 agosto del 1953. Dopo la laurea in medicina brillantemente conseguita all’Università di Parma nel 1979 era arrivato a Casalmaggiore dove, nel 1981 aveva cominciato ad esercitare come medico di medicina generale. Era un precursone il dottor Alfredo Camaiora, un visionario nella sua professione, con spiccate capacità anche organizzative oltre che mediche. Nel 1986 dà il via all’esperienza medica di gruppo insieme ad altri colleghi medici integrando anche una figura infermieristica. E’ la prima esperienza del genere in Lombardia, e tra le prime in tutta Italia. Quell’esperienza sfocia poi, nel 2002, in via 2 novembre a Casalmaggiore, nella nascita della Cooperativa Medici del Territorio (Co.Me.Te.) che è operativa tutt’ora. Il dottorone, al di là delle capacità gestionali, si era fatto voler bene come medico. Era una sorta di figura ponte tra i vecchi medici di famiglia (per rapporti umani) e quella che sarebbe diventata poi la medicina di base in forma associativa che vediamo ora. Condensava in se la giovialità, la socievolezza, la competenza e la visione. Oltre 1700 i pazienti assistiti nei 30 anni di attività. Tante storie raccolte e tante persone assistite. Era facile a volte vederlo al bar a consumare un veloce caffé: mai troppo veloce da non aver tempo di scambiare due battute. Era il suo carattere, era fatto così. Alfredo Camaiora è stato una figura di riferimento anche in altri settori: componente del Consiglio Nazionale di Federazione Sanità, Coonfcooperative e responsabile regione Lombardia per le Cooperative di medici di medicina generale presso il consiglio di presidenza di Federazione Sanità Confcooperative Lombardia. Per due mandati è stato membro del Consiglio dei Sanitari dell’Azienda Istituti Ospedalieri di Cremona. Era stato componente dell’albo definitivo della Regione Lombardia come formatore-tutor, capo delegazione per UMI-SMI presso il comitato aziendale dell’ATS di Cremona e responsabile per le forme associative della delegazione UMI-SMI al tavolo di trattativa regionale per il rinnovo AIR (accordo integrativo regionale) per la medicina generale. Dopo aver appeso lo stetoscopio al chiodo nel 2017 aveva deciso di andare a vivere in Grecia, dove aveva preso anche la residenza ma di tanto in tanto tornava. Il funerale – ancora da concordare essendo prima da sbrigare tutte le pratiche burocratiche per il rientro della salma – si terrà probabilmente a Casalmaggiore. Quella Casalmaggiore per la quale il dottorone si era speso con coraggio e competenza e nella quale ha esercitato la professione per oltre 30 anni.

N.C.

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