Cimitero ebraico di Bozzolo,
una domenica di apertura al pubblico
All’interno si trovano molte lapidi funerarie ottocentesche e alcune lapidi più antiche, provenienti dall’originario cimitero. Nel 1999, grazie al generoso intervento di Claudio Segré, discendente di una famiglia ebraica bozzolese, il cimitero fu restaurato e completato poi dalla ricostruzione della cella mortuaria.
Apre domenica dalle 9 alle 19 con ingresso libero il Cimitero Ebraico di Bozzolo: la visita guidata sarà alle 11, senza prenotazioni. Ricordiamo che il 18 settembre è la giornata internazionale della cultura ebraica.
Nel XVI secolo, con il favore dei Gonzaga, a Bozzolo si insediò una fiorente Comunità ebraica. Nel 1611 Isabella Gonzaga di Novellara, moglie di Ferrante e madre di Scipione Gonzaga, concesse alla Comunità l’apertura di un cimitero all’interno del paese (attuale via De Amicis).
Alla fine del Settecento, a causa di nuove leggi che imposero lo spostamento dei cimiteri sia cristiani che ebraici fuori dai centri abitati, venne ordinata l’apertura di un nuovo cimitero ebraico, che fu utilizzato dagli ultimi anni del Settecento e per tutto l’Ottocento; l’ultima inumazione avvenne nel 1910.
All’interno si trovano molte lapidi funerarie ottocentesche e alcune lapidi più antiche, provenienti dall’originario cimitero. Nel 1999, grazie al generoso intervento di Claudio Segré, discendente di una famiglia ebraica bozzolese, il cimitero fu restaurato e completato poi dalla ricostruzione della cella mortuaria.
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