Festa della Famiglia e dell'Oratorio,
a Santo Stefano bilancio positivo
Don Arrigo Duranti, vicario, ha voluto fare una riflessione in merito: "Abbiamo concluso la festa della famiglia e dell' Oratorio: la famiglia - spiega il prevosto - è la cellula originaria della vita sociale. È la società naturale in cui l'uomo e la donna sono chiamati al dono di sé nell'amore e nel dono della vita"
Si è chiusa, per le parrocchie riunite di Santo Stefano e San Leonardo di Casalmaggiore, una bella edizione della Festa della Famiglia. Una tradizione, quella della festa in Oratorio, che va avanti dagli anni 80, da quando cioé all’allora vicario don Marco Tizzi venne in mente di creare – nel periodo estivo – un’appuntamento fisso che fosse sì di riflessione e fede, ma che legasse insieme anche la socialità, il cibo e lo spettacolo. Nel corso degli anni naturalmente la festa si è adattata ai tempi ma innegabilmente il fascino di allora lo ha mantenuto intatto.
A conclusione dell’edizione 2022 don Arrigo Duranti, vicario, ha voluto fare una riflessione in merito: “Abbiamo concluso la festa della famiglia e dell’ Oratorio: la famiglia – spiega il prevosto – è la cellula originaria della vita sociale. È la società naturale in cui l’uomo e la donna sono chiamati al dono di sé nell’amore e nel dono della vita. La famiglia è la comunità nella quale, fin dall’infanzia, si possono apprendere i valori morali, si può incominciare ad onorare Dio e a fare buon uso della libertà. La vita di famiglia è un’iniziazione alla vita nella società. Grazie davvero a tutte quelle persone che hanno voluto festeggiare con noi, sia per quanto riguarda gli anniversari sia per quanto riguarda i momenti formativi e di gioia. Grazie soprattutto a chi ha investito tempo, energie e volontà, perché oggi alla parrocchia bisogna crederci con Spirito di dedizione e appartenenza alla Chiesa e a Lui“.
N.C.