scuola

Romani, la dirigente Daniela
Romoli saluta i nuovi studenti

La dirigente scolastica Daniela Romoli ha salutato i nuovi studenti delle prime classi del Liceo Classico Linguistico, Scientifico, Socio sanitario chiamandoli uno ad uno per nome e cognome ha salutato i giovani con un discorso rinfrancante

Non c’era particolare emozione questa mattina davanti al Polo Romani tra le centinaia di ragazzi in attesa di entrare per il primo giorno di scuola dopo le vacanze. Ancora leggermente abbronzati, qualcuno con la sigaretta elettronica tra le dita, sopratutto le ragazzine, gli studenti apparivano più che altro impegnati a cercare con gli occhi vecchi compagni con cui avevano percorso il ciclo delle scuole Medie terminato pochi mesi fa. Al posto dell’emozione probabilmente un poco d’ansia e curiosità nei confronti di nuovi insegnanti, orari e programma delle lezioni. La dirigente scolastica Daniela Romoli ha salutato i nuovi studenti delle prime classi del Liceo Classico Linguistico, Scientifico, Socio sanitario chiamandoli uno ad uno per nome e cognome ha salutato i giovani con un discorso rinfrancante ricordando come importante fosse il ciclo di studi che i ragazzi si apprestavano ad intraprendere con l’ingresso in Istituto da adolescenti uscendone dopo 5 anni sostanzialmente uomini e donne. Ai nuovi iscritti alle prime classi è stato fatta conoscere la struttura attraverso un tour nel grande complesso edilizio che contiene uffici administrativi, laboratori didattici e naturalmente aule. A proposito di queste ultime poco incoraggiante l’impressione e il commento di uno degli studenti che si è espresso definendo la scuola anonima, fredda con le pareti grigie che la facevano paragonare ad un vecchio penitenziario. Davanti al Romani ha sostato a lungo una pattuglia di Carabinieri per controllare adeguatamente l’area. Sul fronte del personale didattico occorrerà come al solito attendere un po’ di tempo per incastrare perfettamente professori, classi, e materie. Tutto questo nonostante le garanzie e le assicurazioni del ministro Patrizio Bianchi. Alcuni insegnanti hanno ricevuto la notizia del posto assegnato solamente 48 ore prima dell ‘inizio dell’anno scolastico. Costringendo professori e famigliari in certi casi a precipitose risalite dal Sud Italia al Nord con ansiose ricerche di case e alloggi nei pressi delle scuole in cui insegnare.

Ros Pis

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