Mario Bazzani e l'ingordigia d'acqua:
"Per i trasgressori ora le telecamere"
“E’ la quarta volta che accade - denuncia Bazzani - ma stavolta forse ci divertiamo noi, dato che abbiamo il filmato della telecamera nascosta da poco installata e dunque sappiamo chi è stato. Magari lo pubblichiamo anche sui social”.
A Torre de’ Picenardi, nella casetta dell’acqua di recente costruzione con la collaborazione di Padania Acque, c’è chi evidentemente non solo non vuole stare alle regole, ma si rifiuta di farlo a tal punto da sfregiare anche gli avvisi che invitano a rispettarle. La denuncia è del sindaco Mario Bazzani, ma stavolta è una ammonizione con sorpresa, molto probabilmente amara per il trasgressore.
Facciamo un passo indietro: come noto l’utilizzo di questa casette dell’acqua è gratuito ma deve essere parsimonioso. Non è possibile per intenderci, prelevare cisterne, ma limitarsi all’utilizzo domestico, con buon senso. Laddove il buon senso non arriva, interviene una regola imposta dal comune che, nel caso di Torre, è il limite di sei bottiglie al giorno al massimo.
Evidentemente però qualcuno non ci sta e, oltre a “derogare” questa regola di buona creanza (specie in un periodo di siccità in cui l’acqua non va certo sprecata, essendo un bene di tutti), ha deciso anche di strappare l’avviso che specifica questo limite. “E’ la quarta volta che accade – denuncia Bazzani – ma stavolta forse ci divertiamo noi, dato che abbiamo il filmato della telecamera nascosta da poco installata e dunque sappiamo chi è stato. Magari lo pubblichiamo anche sui social, così a qualcuno passerà la voglia”.
G.G.