Chiesa

Lanterna del Po: Don Gianni (81 anni)
e Valerio, Zibello/Assisi in bicicletta

La simbolica e significativa iniziativa, voluta e promossa dal Comitato Amici del Grande Fiume di Polesine Zibello (PR) per invocare la pace tra i popoli ha preso il via da Zibello e, in questi mesi, ha fatto tappa a Isola Pescaroli, Pontirolo e Brancere (qui è stata in due distinte occasioni, compresa quella della Festa dell’Assunta del 15 agosto alla presenza del vescovo di Cremona monsignor Antonio Napolioni)

Nuova, straordinaria e significativa tappa per il cammino, in segno di pace, della “Lanterna del Po” arrivata, pochi giorni fa, ad Assisi, città della pace per eccellenza. Nella terra dei santi Francesco e Chiara (dove riposa anche il beato Carlo Acutis) la “Lanterna del Po” è stata portata dal gruppo Amici del Grande fiume di Polesine Zibello (il gruppo che ha avviato l’iniziativa) ed ha fatto tappa in particolare nella Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola.

Qui erano presenti, all’arrivo, anche il parroco di Zibello e Polesine don Gianni Regolani e l’amico Valerio Savazzi di Cogozzo di Viadana che hanno raggiunto Assisi in bicicletta, partendo da Zibello, dopo cinque giorni di viaggio. Una impresa non indifferente, specie per don Gianni, noto per le sue imprese sportive, che all’età di 81 anni ha raggiunto tra una pedalata e l’altra la città della pace. Del resto don Gianni e Valerio Savazzi non sono nuovi a queste imprese: lo scorso anno, sempre in bicicletta, avevano raggiunto Loreto e qualche anno prima Roma. Per entrambi si è trattato di un pellegrinaggio, nel segno della fede. Quella fede che ha dato forza e sostenuto ogni loro pedalata, rendendo possibile anche questa impresa che, all’età di 81 anni, non è certo cosa da poco. Dopo la sosta di alcuni giorni ad Assisi, la Lanterna è ora tornata nelle terre del Po.

La simbolica e significativa iniziativa, voluta e promossa dal Comitato Amici del Grande Fiume di Polesine Zibello (PR) per invocare la pace tra i popoli ha preso il via da Zibello e, in questi mesi, ha fatto tappa a Isola Pescaroli, Pontirolo e Brancere (qui è stata in due distinte occasioni, compresa quella della Festa dell’Assunta del 15 agosto alla presenza del vescovo di Cremona monsignor Antonio Napolioni).

L’obiettivo, come spiegato dai promotori, è quello di coinvolgere e unire la gente, portando la Lanterna nel maggior numero di località possibili (anche necessariamente non rivierasche), invocando tutti insieme la pace: oggi più che mai urgente.

Quella pace di cui occorre innanzitutto la consapevolezza, costruendola anche nelle nostre azioni quotidiane.

L’iniziativa vuole mantenere del tutto il suo carattere popolare e spontaneo. Per questo motivo non è stato programmato alcun itinerario. Ogni comunità che riceverà la Lanterna deciderà per quanto tempo, dove e come trattenerla per poi consegnarla, a propria volta, ad altre comunità, nel corso della stagione autunnale ed invernale.

Coloro che fossero interessati ad organizzare le prossime tappe, in segno di Pace, della Lanterna del Po possono contattare i numeri 3402499355 (Paolo), 3356205908 (Fabio) e 3339592335 (Tommaso) per tutti gli accordi del caso.

Paolo Panni (Eremita del Po)

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