Casalmaggiore, ai Distretti del Commercio
tre candidature per porfido e arredo urbano
E' stata approvata con delibera di giunta, la candidatura al bando regionale sullo sviluppo dei distretti del commercio 2022-2024, il Comune di Casalmaggiore, in qualità di ente capofila del distretto delle "Terre Casalasche", ha portato in candidatura per la propria città 3 progetti.
E’ stata approvata con delibera di giunta, la candidatura al bando regionale sullo sviluppo dei distretti del commercio 2022-2024, il Comune di Casalmaggiore, in qualità di ente capofila del distretto delle “Terre Casalasche”, ha portato in candidatura per la propria città 3 progetti.
Due riguardano la continuazione del programma sistemazione Porfidi nelle vie del centro: in particolare si prevede il rifacimento della pavimentazione esistente in alcuni tratti stradali ubicati nel centro storico cittadino, attualmente ammalorati, esteticamente sgradevoli e funzionalmente carenti. Le aree prescelte sono Via Azzo Porzio in continuità con l’intervento già svolto continuando con Via Colombo fino ad unificarsi con Via Cairoli nella parte già rifatta.
Sostanzialmente si punta ad avere continuità di tratto dal vecchio ospedale fino a Via Porzio angolo via Pozzi. Questi vie oggi sono caratterizzate da un’intensa viabilità intermodale, sia di veicoli che di pedoni. L’intervento migliorerà notevolmente la funzionalità e la qualità estetica dei tratti interessati, requisito fondamentale per migliorare l’appetibilità degli spazi commerciali limitrofi. Inoltre è prevista la sostituzione del porfido tra l’incrocio di Piazza Marini e via Favagrossa e via Vittorio Veneto. I due progetti costano 300mila euro di cui si punta ad avere dal bando il 50% a fondo perduto.
Il Comune ha inoltre in animo un ulteriore intervento di 45 mila euro circa con l’obiettivo di migliorare l’aspetto estetico del centro cittadino in particolare negli spazi della piazza e delle vie limitrofe, che costituiscono la cornice alle attività commerciali del centro. Si prevede la sostituzione e sistemazione dell’arredo urbano con altro di maggior qualità estetica, quali, ad esempio: cestini, plance di affissione, transenne/archetti fissi, pulitura panchine e dei paracarri della piazza.
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