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Viadana Carobbio: la scuola
non riapre, genitori infuriati

"Lunedì 5 settembre, data ultima di apertura da circolare regionale, la scuola non aprirà. L’istituto è stato sottoposto ad intervento di adeguamento all’impianto di sicurezza antincendio e miglioramento del giardino e giochi antistanti la scuola"

Sono arrabbiati i genitori. Perché, per mettere a posto la scuola c’è stato tutto il tempo. E invece, lunedì, non potranno portare i propri figli alla scuola del Carrobbio. Perché i lavori sono ancora in corso. E’ il classico caso del fare le cose un tanto al chilo.

Questa – ci scrive una mamma – la notizia ricevuta solo venerdì sera da genitori della scuola dell’infanzia Carrobbio di Viadana. Lunedì 5 settembre, data ultima di apertura da circolare regionale, la scuola non aprirà. L’istituto è stato sottoposto ad intervento di adeguamento all’impianto di sicurezza antincendio e miglioramento del giardino e giochi antistanti la scuola. I lavori sono iniziati ad agosto, restando ad oggi incompleti; alla presa di servizio del primo di settembre le docenti e la Dirigente reggente, Mariella Ceccarelli, hanno constatato che la scuola non è in grado di ospitare i bambini ed hanno subito contattato chi di dovere per ricevere maggiori informazioni. “I lavori sono in ritardo, garantiamo l’apertura per lunedì 12, comunicatelo ai genitori”, questa la risposta ricevuta dall’amministrazione comunale. Abbiamo ricevuto la notizia solo alla riunione di inizio anno convocata due giorni fa alle 18 e siamo rimasti tutti sgomenti. Perché i lavori non sono iniziati per tempo a luglio? Perché non si è vigilato sui lavori e sul loro avanzamento? Perché non è stata trovata una soluzione alternativa temporanea spostando le 4 sezioni di Carrobbio alla Vanoni, come già successo a giugno 2021 quando la scuola (Carrobbio) è stata ristrutturata? Ma soprattutto, perché questa notizia arriva solo ora, senza tra l’altro comunicazione ufficiale, lasciando impreparati i genitori che devono riorganizzare la settimana tra lavoro, appuntamenti e gestione dei bambini“.

Per qualcuno dei genitori, quelli che non dispongono di nonni – pret a porter – l’estrema difficoltà di riorganizzare tutto in poco tempo. “Era così difficile organizzare qualcosa di alternativo per coprire la settimana di chiusura? Ma tanto a loro cosa interessa? Ad essere in difficoltà siamo noi. E tutto perché non si riescono a fare le cose nei tempi giusti“.

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