Arte

San Secondo, le immagine di fiume
di Claudio Pezzarossa all'ex macello

Ha iniziato a far foto nella seconda metà degli anni Ottanta dopo aver “incrociato”, sulla sua strada, lo straordinario fotografo Claudio Carra, decano della fotografia parmigiana, che ormai considera a tutti gli effetti come il suo maestro, oltre che suo amico

Uno spettacolare viaggio in immagini, in bianco e nero ed a colori, per scoprire, conoscere, approfondire il vecchio Eridano. Si chiama “Vivere il Grande fiume” ed è la mostra che, fino a sabato 3 settembre, si può visitare a San Secondo Parmense, dove oggi (martedì 30 agosto) si chiude la 65esima edizione della Fiera della Fortanina e della Spalla di San Secondo. La mostra, allestita all’interno del “Sinfonia di sapori” (ex macello) messo a disposizione dalla famiglia Coppini (sempre attenta e sensibile verso le iniziative culturali del territorio) vede esposte le immagini di Claudio Pezzarossa realizzate in anni ed anni di autentico amore per il Grande fiume. Classe 1954, nativo di San Secondo, Pezzarossa vive sulle colline Parmensi ma quello con il Po è stato amore a prima vista. Dal fiume e dal suo ambiente è stato “stregato” ormai anni fa e, da allora, lo frequenta come si frequenta un grande amore e lo fotografa, in lungo in largo, in ogni stagione, sulla riva destra come su quella sinistra, cogliendone gli angoli più belli, particolari e anche curiosi. Ha iniziato a far foto nella seconda metà degli anni Ottanta dopo aver “incrociato”, sulla sua strada, lo straordinario fotografo Claudio Carra, decano della fotografia parmigiana, che ormai considera a tutti gli effetti come il suo maestro, oltre che suo amico. Da allora Claudio Pezzarossa ne ha fatta di “strada”, ne ha percorsi di argini, di pioppeti, di carraie e di spiaggioni, in estate ed in inverno, in primavera ed in autunno, col sole e con la nebbia, con un amore incondizionato ed incrollabile per il Po. Chi scrive queste righe sa cosa significa tutto questo ed ha avuto la fortuna, e l’onore, ormai un po’ di anni fa di incontrare e conoscere Pezzarossa. Il primo incontro è stato a San Secondo, quando era stato chiamato a fare l’assessore comunale. Solo qualche anno più tardi la scoperta del Pezzarossa fotografo e uomo di Po. Poi, nei mesi scorsi, un’altra fortuna: quella di ricevere direttamente dalle sue mani il meraviglioso libro fotografico “Dolce Po” (Edizioni Fantigrafica) che Claudio Pezzarossa ha dedicato ai genitori Rina e Gianni. Una vera e propria opera d’arte che raccoglie i suoi migliori scatti. Ora eccolo in mostra, nella sua terra natale, con quasi cento immagini mozzafiato, tutte dedicate al Po. Per cogliere l’essenza di questa sua passione, della mostra e del messaggio che intende dare sono sufficienti le sue parole: “Ammira la semplice bellezza del Grande Fiume che scorre nelle Terre della Nistra Bassa, immaginando di godere lo straordinario spettacolo che in ogni stagione ci offre, dall’argine che lo avvolge e protegge”. Tra le immagini una nota particolare la meritano quelle dedicate al “Re del Po”, Alberto Manotti, mancato poco più di un mese fa. Pezzarossa lo ha “ritratto” in modo superlativo con immagini che ben rappresentano la personalità del “Re del Po”. Tutto il resto è da ammirare, a San Secondo Parmense, tutti i giorni, fino a sabato 3 settembre, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20. Per chi vi si reca oggi, martedì 30, c’è anche la possibilità di partecipare agli ultimi eventi legati alla Fiera della Fortanina e della Spalla di San Secondo. In particolare, alle 19, intrattenimento musicale con Radio Bassa Parmense in Piazza Mazzini e cena con Truck food con Beer&Cocktail Bar a cura della Pro Loco e Fortana Experience a cura della banda “Vito Frazzi” in Piazza Mazzini; cucina tipica con la contrada Dragonda in piazza Martiri e intrattenimento con Dj set; cucina tipica con la contrada Trinità in via Garibaldi. Alle 21, proiezione di “Io c’ero”, memorie di un set cinematografico a San Secondo Parmense di Federico Rodelli; alle 22.30 concerto Divina in piazza Mazzini e alle 23.30, spettacolo pirotecnico. Inoltre, pesca di beneficenza e mostre di hobbistica e di arte in oratorio e divertimento per tutti al luna park.

Eremita del Po, Paolo Panni

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