La sagra di Fossa 2022 è partita
a suon di musica, cucina e giochi
E sabato e domenica la Sagra di Fossa è pronta a stupire ancora, seguendo la medesima ricetta che l'ha resa grande, appetibile e soprattutto unica e originale come proposta nelle precedenti ventuno edizioni. GUARDA LA FOTOGALLERY
La Sagra di Fossa a Fossacaprara è partita venerdì nel tardo pomeriggio, richiamando parecchie persone con una prima parte del programma che ha subito messo in chiaro i punti fermi dell’evento organizzato dall’Associazione Oltrefossa: divertimento, cultura a tutto tondo (culinaria, musicale, ludica) e riscoperta delle tradizioni.
Un mix vincente da diversi anni a questa parte, che mette la piccola frazione di Casalmaggiore – che si ritrova attorno alla sua chiesa, che ospita il più antico affresco presente in Diocesi di Cremona – sotto i riflettori per un weekend davvero intenso. La prima giornata (o meglio la prima serata), dopo l’inaugurazione, è stata dedicata alla figura di Mario Federici, ricordato dagli amici in musica, trattandosi infatti di un liutaio. Il concerto di musica barocca – dopo il saluto dell’anima della Sagra di Fossa Damiano Chiarini (anima, ovviamente, assieme ai tanti volontari e all’associazione Oltrefossa) e il messaggio istituzionale dell’assessore alla Cultura Marco Micolo – ha consentito di sottolineare la carriera di Federici spesa per la musica.
In particolare, con l’appoggio del musicologo Vittorio Rizzi, è stata spiegata la storia dello strumento “viola da gamba”, mentre il concerto vero e proprio ha portato a risuonare nella chiesa parrocchiale di Fossacaprara componimento dal Belgio, dall’Inghilterra, dalla Francia, dalla Germania e dalla Spagna, con gli amici di Mario Federici, ossia Andrea, Fausto, Giovanni, Marcello, Maurizio, Alia e Vittorio, che si sono esibiti con quattro viole da gamba, un violino, un violoncello e un clavicembalo.
Mentre la cucina ha fatto ovviamente la sua parte, i primi giochi che hanno aperto la rassegna sono stati il Cacio al Fuso, della comunità ludica di Pienza (Siena), e soprattutto il Campionato di Battichiodo, ormai un must della prima serata della Sagra di Fossa, seconda come “sentimento” soltanto al gioco autoctono dello Sburla la Roda. A vincere è stato Alberto Savazzi di Viadana, seguito da Marco Arcuri di Villastrada, con Mattia Dall’Asta di Casalmaggiore a chiudere il podio. E sabato e domenica la Sagra di Fossa è pronta a stupire ancora, seguendo la medesima ricetta che l’ha resa grande, appetibile e soprattutto unica e originale come proposta nelle precedenti ventuno edizioni.
redazione@oglioponews.it (fotogallery Alessandro Osti)