Vaccino, Asst assume nuovi medici
e infermieri per campagna autunnale
Premesso che è il medico a decidere il tipo di vaccino da somministrare in base alla storia clinica dell’utente, in genere per la quarta dose (secondo booster) viene utilizzato Pfizer, mentre Moderna viene riservato a chi deve completare il ciclo primario (seconda dose).
Si va verso una nuova maxi campagna vaccinale, che prenderà il via in autunno con l’estensione della quarta dose a tutti gli under 60. Anche per questo l’Asst di Cremona ha ritenuto necessario potenziare il proprio organico, e ha pubblicato due manifestazioni di interesse per reperire nuove figure professionali. A seguito di questo, ha avviato una collaborazione libero-professionale con sei medici per lo svolgimento della campagna vaccinale e 11 infermieri per le necessità assistenziali e di contact tracing.
D’altro canto, sarà probabilmente necessario avviare anche una nuova campagna informativa sul vaccino, soprattutto considerando che per il momento l’adesione alla quarta dose sul nostro territorio è ferma al 6,62% della popolazione complessiva (dato erogato da Regione Lombardia), e ha riguardato 23.265 persone. La sola Asst di Cremona, ha erogato 6.317 quarte dosi. Degli aventi diritto attualmente alla quarta dose, gli over80 sono vaccinati per il 35%, mentre nella fascia d’età tra i 70 e i 79 anni l’erogazione ha riguardato solo il 17% degli aventi diritto. Ancora meno tra i 60 e i 69 anni, di cui solo l’11% ha ricevuto la somministrazione del secondo richiamo.
L’importanza della quarta dose è stata più volte sottolineata dai medici dell’Asst, secondo cui nelle persone con più di sessant’anni o affette da patologie gravi, l’immunità si riduce notevolmente dopo 120 giorni: per questo un secondo booster è particolarmente auspicabile. Ciò riguarda in particolare le persone immunodepresse, fragili o con età superiore agli ottant’anni.
Tessera sanitaria alla mano, il percorso degli utenti resta quello ormai consueto e caratterizzato da 4 tappe: accettazione, anamnesi del medico, somministrazione e osservazione di almeno 15 minuti. Premesso che è il medico a decidere il tipo di vaccino da somministrare in base alla storia clinica dell’utente, in genere per la quarta dose (secondo booster) viene utilizzato Pfizer, mentre Moderna viene riservato a chi deve completare il ciclo primario (seconda dose).
Laura Bosio