Cronaca

Stazione, arriva la telecamera
comunale a presidiare l'area

I guai degli ultimi tempi, per la stazione ferroviaria sono iniziati la notte del 13 agosto quando i vandali si erano scatenati contro i vetri della sala d’aspetto e all’esterno. Poi sabato scorso altri (o più probabilmente gli stessi) vandali hanno portato a termine le operazioni, sfondando il vetro dei bagni non prima d’aver serenamente bivaccato, con birre e bevande energetiche, su una delle panchine dell’interno

Un primo segnale di presidio dell’area della stazione ferroviaria, dopo gli atti vandalici degli ultimi 15 giorni. Non l’ha attivato RFI (troppo impegno, e fatica) ma è il comune a farsene carico. Nel programma di videosorveglianza che interessa la città, una telecamera sarà messa a presidio della stazione. “Nel Project financing con TEA Energia e A2A per l’illuminazione pubblica – spiega il sindaco Filippo Bongiovanni – abbiamo previsto l’istallazione di una telecamera che guarda alla stazione a alla zona ricovero biciclette”. I lavori sono già in corso: si è iniziato con gli scavi per il collegamento elettrico. Bisognerà attendere ancora qualche tempo affinché entri in funzione, ma la telecamera potrebbe già essere un ottimo deterrente. Per entrare nell’area stazione, a meno che non si percorrano i binari o si passi dai campi, c’è un’unica possibilità che è quella di finire sotto l’occhio attento della videosorveglianza. RFI intanto – ha garantito il sindaco – ha promesso che sistemerà tutto: dai vetri rotti dei bagni a quello della sala d’aspetto, alle varie scritte che hanno deturpato l’area. I guai degli ultimi tempi, per la stazione ferroviaria sono iniziati la notte del 13 agosto quando i vandali si erano scatenati contro i vetri della sala d’aspetto e all’esterno. Poi sabato scorso altri (o più probabilmente gli stessi) vandali hanno portato a termine le operazioni, sfondando il vetro dei bagni non prima d’aver serenamente bivaccato, con birre e bevande energetiche, su una delle panchine dell’interno. I guai – sottolineiamo – degli ultimi tempi perché il vero problema della stazione è iniziato proprio dalla sua progressiva dismissione a livello di personale. La stazione di notte viene chiusa da un’automatismo. Ma resta per il momento facile preda per chi vi si avvicina, a maggior ragione adesso, che non c’è nemmeno il vetro alla finestra che guarda verso l’esterno. I residenti di via Mazzini denunciano da tempo il via vai notturno di gruppi di ragazzini evidentemente attratti dall’area abbandonata a se stessa. E non solo l’area della stazione fa gola, ma ancor di più fa gola l’area dell’ex scalo merci ferroviario, chiusa all’esterno ma facilmente raggiungibile proprio dall’area che si affaccia ai binari. Un’area peraltro interessata, come si legge negli avvisi affissi all’ingresso sbarrato, da lavori. Pericolosa di giorno e ancor di più nel buio della notte.

N.C.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...