Cronaca

Raid alla Cgil, Zaffanella: "Grave
segnale della cultura fascista"

"Le amministrazioni comunali, sede ed espressione delle comunità locali, devono fare la loro parte, svolgendo uno specifico ruolo di riferimento e coordinamento delle iniziative in atto e promuovendo nei vari contesti, in primis nelle comunità giovanili, interesse, riflessioni, orientamento storico sul tema".

Non sono mancate le reazioni dopo il raid vandalico alla sede della Cgil di Viadana nel pomeriggio di sabato. A parlare è Fabrizia Zaffanella, medico e consigliere comunale di minoranza della lista “Io Cambio”.

“Ciò che è accaduto sabato a Viadana, dove la vetrina della Cgil è stata imbrattata con scritte “sindacati nazisti  e “trappola criminale”,  era già accaduto, solo nel 2022, a Garbagnate Milanese, a Chiesa Nuova nel pratese, a Cuneo, a Padova, a Bologna, ad Ancona. Non si può più affermare, quindi, di essere in presenza di qualche esagitato, o di qualche sparuto gruppo di violenti esaltati, che si abbandonano a quelle gesta. Siamo, in realtà, in presenza di un soffio incessante e potente di quella cultura fascista condannata dalla storia, che sta facendo proselitismo in ogni dove nel nostro paese; ad essere colpiti sono le sedi dei sindacati, dei partiti, argini di democrazia e di difesa dei diritti o gli hub vaccinali, colpiti nel cuore della loro impegno per la difesa della salute della collettività. E’ proprio l’idea della comunione, della solidarietà, della collettività ad essere messa in discussione da chi torna a propagandare ideologie di violenza e sopraffazione”.

“E’ necessario quindi interrogarsi – prosegue Zaffanella – sul cosa fare per opporsi a queste manifestazioni, individuando i soggetti che devono spendersi in questa battaglia. L’ANPI di Viadana, prontamente intervenuta per condannare l’ultimo episodio occorso in ordine di tempo, ha giustamente sollecitato iniziative di tutte le forze democratiche per contrastare questi episodi: è, quindi, necessario attivare tavoli di confronto e di mobilitazione che vedano un ampia collaborazione tra tutti i soggetti che parteciperanno. Non basta! Le amministrazioni comunali, sede ed espressione delle comunità locali, devono fare la loro parte, svolgendo uno specifico ruolo di riferimento e coordinamento delle iniziative in atto e promuovendo nei vari contesti, in primis nelle comunità giovanili, interesse, riflessioni, orientamento storico sul tema. Nell’esprimere piena vicinanza e solidarietà alla CGIL auspichiamo che questo clima di aggressività e violenza cessi immediatamente: non possiamo più accettare quelle scritte nella nostra comunità”.

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