Il Po sta tornando: e gli indicatori
biologici dicono che è più pulito
Pesci che in passato erano spariti dal Grande Fiume e negli ultimi anni sono invece tornati. Insomma, dopo la secca e la moria di pesci in alcuni canali e lanche a causa dell’acqua troppo bassa, ecco anche un dato positivo. A sottolinearlo Giuliano Landini, capitano della Motonave Stradivari.
Ora che il Po sta piano piano risalendo la china, c’è chi fa notare come notevoli passi avanti siano stati fatti anche sul fronte dell’inquinamento: lo testimoniano i cosiddetti “indicatori biologici”, ossia esemplari di pesci che in genere trovano il loro habitat sopravvivendo soltanto con l’acqua particolarmente pulite. Pesci che in passato erano spariti dal Grande Fiume e negli ultimi anni sono invece tornati. Insomma, dopo la secca e la moria di pesci in alcuni canali e lanche a causa dell’acqua troppo bassa, ecco anche un dato positivo.
A sottolinearlo Giuliano Landini, capitano della Motonave Stradivari. “Vedere un’acqua così limpida nel fiume Po (che non si vedeva da molto tempo) dove questi pesci, tanti, tantissimi sguazzano e fungono da indicatore biologico, è la conferma che il fiume sta tornando in salute. Io credo ancora in questa risorsa, che è il nostro primo fiume nazionale. Cosa aspettano i nostri politici, le nostre istituzioni a valorizzarlo, divulgarlo, promuoverlo, sistemarlo, renderlo fruibile a un turismo lento, verde e sostenibile? Un soggetto ecologico, un’infrastruttura verde tra le più importanti d’Italia. Nelle foto i pesci argentati non sono morti ma si stanno girando per poter meglio accedere alle alghe che si formano sotto il sasso che fa parte della difesa spondale del fiume”.
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