In tre ore 72 millimetri di pioggia:
il 60% di quelli caduti dal 1° agosto
E del resto il confronto è ben evidente dalle fotografie scattate nella zona in cui la siccità aveva scoperto il letto del fiume, mostrando quell’isola di sabbia improvvisata, sopra la quale anche la Vbc Casalmaggiore aveva deciso di allenarsi il 21 luglio scorso, con un flash mob che mirava a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei cambiamenti climatici.
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In sole tre ore a Casalmaggiore sono caduti 72 millimetri di pioggia. Che diventano 97 a Isola Pescaroli, vicino a San Daniele Po. Negli altri centro del Casalasco i numeri forniti dal Centro Meteo Lombardo non sono poi così diversi da questi e, per rendere al meglio l’idea della forza e della violenza della bomba d’acqua abbattutasi sulle nostre zone nella notte tra giovedì e venerdì, basti pensare che nel Casalasco sono caduti, dal 1° al 19 agosto, dunque nel parziale complessivo mensile, 120 millimetri d’acqua. In buona sostanza in tre ore è caduto il 60% della pioggia sin qui arrivata nel mese di agosto, già di per sè più piovoso della media dopo giugno e luglio senza un goccia d’acqua.
E del resto il confronto è ben evidente dalle fotografie scattate nella zona in cui la siccità aveva scoperto il letto del fiume, mostrando quell’isola di sabbia improvvisata, sopra la quale anche la Vbc Casalmaggiore di Sand Volley aveva deciso di allenarsi il 21 luglio scorso, con un flash mob che mirava a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei cambiamenti climatici. Ora quello spiaggione è stato coperto, anche se qualche filo d’erba e il riflesso di un po’ di sabbia vicina al pelo dell’acqua ancora emergono…
Il peggio è alle spalle? Troppo presto per dirlo: occorre infatti che l’acqua arrivi dal Piemonte – dato che quella caduta nel Casalasco è comunque destinata a proseguire il suo viaggio verso l’Adriatico – e occorrerebbe vedere il fiume Po alzarsi (in modo stabile, cioè per più giorni) di un altro metro almeno per arrivare alla situazione di cosiddetta “magra ordinaria”, ossia le magre che in genere si verificano a fine agosto.
“Il fiume è cresciuto di 70 centimetri negli ultimi quattro giorni – spiega Graziano Lanzetti, uomo del Po di Casalmaggiore – ma siamo lontani dal -3.80 sull’idrometro che potrebbe darci davvero respiro, normalizzando la situazione. Va anche detto che, essendo quasi conclusa la stagione irrigua nei campi, adesso i prelievi dovrebbero essere minori rispetto al passato, dunque possiamo essere cautamente ottimisti”.
redazione@oglioponews.it (foto Alessandro Osti)