Cronaca

Maglia e Sant'Agostino, a Bozzolo
le prove d'un grande spettacolo

Una rappresentazione di grande spessore a cui ha da subito garantito la presenza nientemeno che il Vescovo emerito di Orvieto e Todi Mons Giovanni Scanavino oltre ad altre personalità civili e religiose

Un po’ come partecipare ad una lezione di teatro. Le poche persone che hanno avuto la possibilità di assistere alle prove dello spettacolo di Jim Maglia Io Agostino,sopratutto cristiano hanno beneficiato di tale privilegio. D’altronde la chiesa di Bozzolo – lo stesso luogo dove la rappresentazione andrà in scena mercoledi 31 agosto – l’altra sera era aperta e poteva servire da rifugio per la pioggia torrenziale improvvisamente arrivata. Ed è stata una fortuna partecipare ad una specie di profonda immersione dietro le quinte dell’arte scenica. Jim Maglia è un grande istrione che imprime con la sua fortissima personalità forza e temperamento alla recitazione imponendola energicamente anche a chi verso tale predisposizione non ha ancora piena padronanza. Fatica, sudore, qualche delusione, e scoraggiamento ma alla fine la soddisfazione arriva a premiare chi si è fatto trascinare in questa impegnativa avventura. Perchè il teatro si crea con vigore, risolutezza, ruvidità ma anche con garbo, rispetto ed educazione. Con il bastone e la carota come spiega lo stesso Maglia al termine della sudatissima prova di venerdi sera ricordando identico metodo adottato da registi di altissimo calibro come Moretti, Steheler e tanti altri. Un gruppo ammirevole di volontari e volenterosi quelli di Bozzolo che mettono la voce anche per quanto riguarda il Coro diretto dal Maestro Dall’Asta. Da qui al 31 agosto c’è ancora tempo e le prove che si susseguiranno porteranno al compimento di questo progetto che Jim Graziano Maglia ha già prodotto ed esibito nei più suggestivi ambienti culturali e religiosi d’Italia. C’è voluto tempo ma alla fine anche il parroco di Bozzolo don Luigi Pisani ha compreso che la rappresentazione di Io, Agostino sopratutto cristiano non poteva mancare nella chiesa di don Primo Mazzolari. Creando una specie di legame virtuale tra le omelie roboanti di don Primo e le Confessioni di Agostino d’Ippona considerate tra i massimi capolavori della letteratura cristiana. Una rappresentazione di grande spessore a cui ha da subito garantito la presenza nientemeno che il Vescovo emerito di Orvieto e Todi Mons Giovanni Scanavino oltre ad altre personalità civili e religiose.

Ros Pis

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