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Tokyo, un anno fa: Desalu
nell'Olimpo con la 4x100 azzurra

“Un anno fa ho aperto il cassetto dei miei sogni e ne ho avverato uno - ha scritto sabato mattina Desalu -. Olimpiadi Tokyo 2020. Sono rimasto sempre lo stesso ragazzo di prima dopo questo splendido traguardo. Sono cresciuto e insieme a me l’ambizione di arrivare sempre più lontano”. GUARDA IL VIDEO E IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Un anno fa l’Italia nell’Olimpo, e con lei pure Fausto Eseosa Desalu, e con lui pure Casalmaggiore. La 4×100, la staffetta della velocità, materia in cui solitamente era il resto del mondo ad eccellere e insegnare, colorata di tricolore e d’oro: Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu da Casalmaggiore (o da Sabbioneta, per non scontentare nessuno) e infine Filippo Tortu.

Giocando con le parole, il torto più grande a Sua Maestà, alla Gran Bretagna, partita con discreto margine all’ultima frazione e inchinatasi per un solo centesimo alla gara perfetta. E’ passato un anno: erano le 15.55 circa in Italia, le 22.55 in Giappone. L’Italia partiva sulla scorta del grande risultato della semifinale, ma senza i favori del pronostico, riservati come sempre a Stati Uniti, Giamaica, Gran Bretagna, ad una sorprendente Cina.

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E invece alla fine il miracolo avviene in 37.50, per quella che va considerata – assieme a quella in solitaria di Jacobs – la più grande impresa sportiva di sempre. “Un anno fa ho aperto il cassetto dei miei sogni e ne ho avverato uno – ha scritto sabato mattina Desalu -. Olimpiadi Tokyo 2020. Sono rimasto sempre lo stesso ragazzo di prima dopo questo splendido traguardo. Sono cresciuto e insieme a me l’ambizione di arrivare sempre più lontano”.

Il 18 agosto, dodici giorni dopo, Desalu viene accolto da eroe in piazza Garibaldi a Casalmaggiore, che celebra la sua terza medaglia d’oro, e la sesta olimpica complessiva, dopo gli allori di Gianluca Farina a Seoul 1988 e di Simone Raineri a Sidney 2000, entrambe nel canottaggio. Per Cremona, peraltro, è il secondo oro in pochi giorni, dopo quello di Valentina Rodini, che proprio nello sport del remo aveva trionfato il 29 luglio assieme a Federica Cesarini. E’ passato un anno ma le emozioni non se ne sono mai andate. Anzi, non se ne andranno mai.

Giovanni Gardani

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