Matteo Cortellazzi, il talento bianco
azzurro dalla Casalese al Boretto
"Con grandissimo orgoglio - si legge nella pagina della Casalese - facciamo un grosso in bocca al lupo al nostro bad boys dal talento sopraffino che quest’anno affronterà il campionato di Eccellenza nelle fila del Boretto"
Matteo Cortellazzi è un classe 2002. Nella Casalese ha iniziato a giocare nel 2012 e, con quei colori, si è sempre trovato a suo agio. L’anno prossimo Matteo proverà l’esperienza dell’Eccellenza con il Boretto. Un salto importante, ma che il Bad Boys (così lo definisce la società) si è ampiamente meritato. “È un trequartista con qualità tecniche sopra la media – così lo descrive Mino Russo, responsabile del settore giovanile della Casalese – classe da vendere, giocoliere alla Neymar al quale si ispira, con la classica prosopopea che hanno i calciatori che sanno di essere forti. Non sempre continuo, ma quando ce la mette tutta è uno di quei giocatori che può cambiare una partita da solo”. Ha sempre fatto la differenza in tutte le categorie giovanili, compresa la Juniores regionale dove – nell’ultima stagione – ha collezionato più di 20 gol tra campionato (5^posto e salto nella categoria regionale élite) e torneo Emilia gol (torneo al quale partecipano squadre Juniores regionale e Nazionale, dove la Casalese è arrivata seconda) e convocazione nella top 11 del torneo dove ha giocato contro il Pisa e Parma U17 (fornendo un assist e sfiorando il gol diverse volte oltre a diverse giocate funamboliche). E’ proprio in questa occasione che è stato notato dal Boretto. Boretto dove andrà in prestito. “Con grandissimo orgoglio – si legge nella pagina della Casalese – facciamo un grosso in bocca al lupo al nostro bad boys dal talento sopraffino che quest’anno affronterà il campionato di Eccellenza nelle fila del Boretto Matteo ha fatto tutta la trafila con la Casalese, vincendo anche un titolo allievi provinciali, e dopo aver portato la nostra Juniores a livelli stratosferici grazie alle sue giocate, si trasferisce a titolo temporaneo, in prestito, dai biancazzurri reggiani”.
N.C.