Cronaca

La corsa come medicina per la
longevità: la tesi di Elena Morini

La mia ricerca fonda le radici in un trattamento primordiale tra Alimentazione/Corsa/Benessere emotivo per promuovere i biomarcatori di salute e quindi di longevità

La dottoressa Elena Morini con i giovani atleti della Canottieri Eridanea

Una laurea a 37 anni per Elena Morini. Con una tesi affascinante: Biomarcatori di salute. “La corsa come medicina chiave dello stile di vita per la longevità”: dalla radice genetica ai rami applicativi”. Una tesi che parte dal San Raffaele, ma che ha radici e lavoro nel casalasco. Questo il racconto di Elena.

Il 20 Luglio dell’anno scorso ho fatto richiesta di tesi al San Raffaele, e come studio di partenza per la mia ricerca mi è stato proposto la trattazione di Duck-chul Lee, Angelique G. Brellenthin, Paul D. Thompson, Xuemei Sui, I-Min Lee, Carl J. Lavie – Running as a Key Lifestyle Medicine for Longevity. Mi sono domandata quale impronta volessi dare alla mia ricerca per uscire dall’ordinario, così l’epigenetica mi è apparsa subito la strada più interessante.

Perché? Cosa rappresentano i geni, come si esprimono e come sono influenzabili attraverso il nostro stile di vita dovrebbe essere un’informazione da estendere alla comunità. Nasce da qui il mio desiderio di integrare gli studi appresi durante il percorso di studi al San Raffaele con altri 51 studi di ricerca a carattere mondiale per creare una tesi di interesse sì scientifico, ma che fosse poi trasformabile in un Progetto di formazione e informazione alla portata di tutti, da più piccolini in età scolare alla terza età.

La mia ricerca fonda le radici in un trattamento primordiale tra Alimentazione/Corsa/Benessere emotivo per promuovere i biomarcatori di salute e quindi di longevità come microRNA, telomeri, XBP1, NFR2, citochine, monoammine LTP e plasticità sinaptica. Questo protocollo promuovendo la salute, rallenta i processi di invecchiamento, stimolando la rigenerazione cellulare, prevenendo e contrastando le malattie di declino, generando benessere psicofisico e riconducendo un’omeostasi sinonimo di longevità.

A 37 anni con famiglia, figli, lavoro e in un contesto di difficoltà mondiale dettato dal Covid, so di aver fatto una scelta coraggiosa nel decidere di rimettermi in gioco a livello Universitario, ma poter studiare a contatto con docenti, ricercatori e medici del San Raffaele mi ha permesso di vedere realtà meravigliose che letteralmente mi hanno entusiasmata a tal punto da pensare che potrebbero essere integrate anche nella nostra piccola comunità a bassi costi. Nel pensiero più umile possibile, credo che un piccolo seme se ben coltivato possa generare innumerevoli benefici prima alla singola persona e quindi alla piccola comunità in cui vive, con la speranza che i progetti che deriveranno dai miei studi possano essere piccoli germogli di conoscenza da donare a tutti.

Tra gli innumerevoli approcci di ricerca e il modus operandi dei medici e dei ricercatori del San Raffaele di Roma ho fatto tesoro di come venga integrata nella vita di molti pazienti ed ex pazienti, non solo la terapia farmacologica salva vita, ma a sostegno di essa e per la stabilizzazione e/o miglioramento della patologia, creando protocolli con una bella sinergia tra alimentazione sport e mente.

La visione a 360 gradi della persona, il lavoro in equipe tra medico di base, specialista, psicoterapeuta, nutrizionista e il laureato in scienze motorie permette una rieducazione al benessere e un nuovo approccio allo stile di vita che spesso per diverse tematiche personali tendiamo a non valutare o a trascurare pensando che la frenesia della vita e del lavoro possano bastare a sostegno della nostra salute, quando la salute fisica e mentale è tutto quello che abbiamo e di cui dobbiamo prenderci cura in funzione di una vita sana e longeva.

San Raffaele nei corsi ad indirizzo ha toccato tematiche molto importanti dal paziente oncologico a quello con disturbi cardiocircolatori a quello con patologie neurodegenerative o diversamente abile; Ha inoltre fatto una panoramica di educazione alla prevenzione, fino a giungere all’aspetto più pedagogico indirizzato ai bambini e ai ragazzi in età scolare con un approccio motorio per la gestione della componente emotiva nel Timing Scolastico ed extrascolastico nel balance EUstress – Stress – Distress con una finestra educativa volta al miglioramento nell’apprendimento e nel rendimento scolastico.

Un altro aspetto importantissimo è l’educazione al benessere nel trimestre che precede il desiderio di gravidanza per poter donare innumerevoli benefici non solo alla futura madre ma al nascituro.

La mia trattazione e il mio meraviglioso risultato è merito delle innumerevoli persone, del casalasco e non che si sono prestate a sostegno dei miei studi e per questo li ringrazio uno ad uno: Gaia Beranti per il supporto tecnico e morale durante i mesi di trattazione; Federica Passera, Lorenzo Franchi, Andrea Sartori, Mirco Bernardi e Sara Fallavena per il supporto nei gesti tecnici inerenti alla preparazione atletica.

Un grazie speciale a Nilla Barbieri che mi ha aiutata a coltivare con tanto amore la mia più grande passione, la Danza, quella vera, quella fatta di sogni e di emozioni, e alle mie più care amiche incontrate alla sbarra che si sono prestate per lo studio in vivo; un grazie a chi mi ha insegnato a correre, e incitato a non mollare mai, anche a 37 anni, in particolar modo il professor Carlo Stassano, Interflumina di Casalmaggiore e il professor Stefano Ventura.

E per ultimi, ma non per importanza, anzi per concludere in bellezza, un grazie con tutto il mio cuore alle famiglie, alle ragazze e ai ragazzi della Canottieri Eridanea per essere stati la mia fonte di ispirazione durante questo periodo: Beranti Gloria, Canevarolo Marco, Grasselli Alessandra, Guarnieri Filippo, Carlo Invernizzi, Elisa Marca.

Il mio principale obiettivo per dare un senso a 12 mesi di ricerca?  Una piccola ma importante rieducazione alla vita per la società di oggi, iniziando dai miei figli, estendendo l’informazione a livello scolastico e genitoriale, affinché possano nidificare insegnamenti per la salute, lo sport e il benessere per le generazioni future.

Elena Morini

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...