Arte

Museo Diotti, Fondazione Leandra,
rinnovo comodato collezione Mortara

Recentemente la Fondazione, per volontà del proprio Consiglio d’Amministrazione presieduto dall’Arch. Luciano Pastorio e grazie all’interessamento del suo Direttore Generale, dott.ssa Debora Bosio, ha deliberato di dare seguito al comodato della Collezione “Mortara” e della Collezione “De Togni – Equisetto” per altri 3 anni

Debora Bosio e Marco Micolo al Museo Diotti. Alle loro spalle il Paesaggio di Baldassarre Longoni, uno dei dipinti della Collezione Mortara

Dal 2011 il Museo Diotti di Casalmaggiore accoglie in comodato ed espone al pubblico la prestigiosa Collezione “Pietro Mortara” di proprietà della Fondazione onlus Casa Leandra di Canneto sull’Oglio. Si tratta di un nucleo di 41 opere (38 dipinti, 2 disegni e 1 scultura) provenienti dal lascito di Pietro Mortara (1872-1946), cittadino cannetese che fece fortuna a Milano. Appassionato d’arte, egli ebbe modo di frequentare l’ambiente artistico cittadino, le gallerie e le case d’asta e di costituire una pregevole collezione, orientata essenzialmente su autori italiani del tempo, compresi fra la prima e la seconda Scapigliatura e il naturalismo postimpressionista (Tranquillo Cremona, Luigi Conconi, Gaetano Previati, Leonardo Bazzaro, Arturo Tosi, Lino Selvatico, Ugo Bernasconi, Baldassarre Longoni e altri). In seguito alla morte dell’unica amatissima figlia Leandra (1907-1931), Pietro Mortara destinò gran parte dei suoi beni al Comune natale di Canneto sull’Oglio, in particolare all’Ospedale che si sarebbe intitolato alla figlia Leandra e a cui fu destinata anche la sua raccolta d’arte. Dal 2011, con rinnovo periodico del comodato, questa piccola galleria è esposta al pubblico in tre sale del piano nobile del Museo Diotti, integrata nel percorso otto-novecentesco del Museo secondo criteri tematici, stilistici e cronologici che consentano di farla dialogare proficuamente con le opere preesistenti. Si stabilisce così un’ideale linea genealogica e un filo di continuità fra Diotti e la sua scuola (Piccio, in particolare) e la Scapigliatura, fra i paesaggi di Longoni, Tosi e Bernasconi e quelli di Padova, Beltrami e Aroldi che ai primi si sono certamente ispirati. Alla Collezione “Mortara” si è aggiunto nel 2018 il deposito della Collezione “De Togni – Equisetto”, allora da poco pervenuta in dono alla Fondazione stessa e comprendente opere del primo Novecento (16 dipinti e 7 stampe), fra cui un’aereopittura del futurista Tullio Crali, anch’essa inserite nel percorso espositivo.

IL RINNOVO DEL COMODATO – Recentemente la Fondazione, per volontà del proprio Consiglio d’Amministrazione presieduto dall’Arch. Luciano Pastorio e grazie all’interessamento del suo Direttore Generale, dott.ssa Debora Bosio, ha deliberato di dare seguito al comodato della Collezione “Mortara” e della Collezione “De Togni – Equisetto” per altri 3 anni. Tale decisione è stata favorevolmente accolta dalla Giunta Comunale di Casalmaggiore il 30 giugno scorso e la sottoscrizione è avvenuta al Museo Diotti il 27 luglio. Si tratta di un atto non scontato, che conferma la sensibilità della Fondazione per la valorizzazione del proprio patrimonio d’arte e la fiducia riposta nel Museo Diotti per la realizzazione di questa missione. Il Comune di Casalmaggiore ribadisce in quest’occasione la propria gratitudine per la preziosa opportunità che proietta il Museo Diotti, una realtà a forte valenza territoriale, in una dimensione propriamente nazionale, dentro alcune grandi correnti e tendenze che hanno fatto la storia dell’arte italiana.

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