Cronaca

Ancora truffe on line, due gussolesi
fregati: ma arriva la denuncia

Non avendo ricevuto la polizza di copertura assicurativa la vittima ha capito di essere stata raggirata e ha presentato la denuncia. Le indagini, tramite i numeri di telefono e il codice utente verso il quale ha effettuato la ricarica, hanno permesso di risalire ai due autori della truffa che sono stati denunciati.

Negli ultimi giorni i Carabinieri delle Compagnie di Cremona e Casalmaggiore, al termine delle rispettive attività di indagine, hanno denunciato per truffa altre tredici persone, undici cittadini italiani e due cittadini stranieri, otto dei quali con precedenti di polizia, residenti nelle province di Roma, Caserta, Napoli e  Milano, ritenute responsabili di ben sei truffe commesse con l’utilizzo del web.
Sono tre le denunce presentate dalle vittime di truffa presso le Stazioni di Gussola e Sospiro.

A Gussola una persona si è presentata denunciando di avere posto in vendita, mediante un annuncio online, una cucina al prezzo di 1.500 euro. Quindi è stata contattata da una persona che ha detto di essere interessata all’acquisto e ha chiesto le modalità di pagamento. Al termine della trattativa l’acquirente ha chiesto all’inserzionista di recarsi presso un ATM di poste italiane e seguire le sue istruzioni per ricevere l’accredito della cifra pattuita. In realtà la vittima anziché ricevere il denaro ha effettuato sei ricariche postali, per un totale di 1.500 euro,  nei confronti dello sconosciuto. Accortosi di avere inviato del denaro e di non aver ricevuto alcun accredito, ha presentato la denuncia. Per il fatto sono stati individuati due cittadini italiani e uno straniero, di età compresa tra i 23 e i 37 anni, residenti in provincia di Roma, che sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria.

Il secondo fatto, conclusosi con la denuncia da parte dei Carabinieri di Gussola due persone di 34 e 29 anni, residenti in provincia di Napoli e con precedenti di polizia a carico, è avvenuto a inizio maggio scorso. Una donna del posto ha denunciato di avere effettuato una ricarica su una carta dell’importo di 210 euro quale corrispettivo di una polizza assicurativa relativa a un’auto a lei in uso. La vittima aveva cercato su internet delle informazioni per rinnovare una polizza assicurativa per auto e aveva trovato un annuncio che invitava alla stipula di un contratto, che riportava un numero di telefono da contattare. Dopo il contatto ha ricevuto, da un uomo che si è spacciato per agente assicurativo, un preventivo che è sembrato conveniente. In realtà quel numero non era riferibile a una società assicurativa e al telefono non ha risposto un agente assicurativo, ma un truffatore. Ha effettuato il pagamento della somma richiesta e ha inviato la ricevuta di pagamento in visione al finto assicuratore.

Non avendo ricevuto la polizza di copertura assicurativa la vittima ha capito di essere stata raggirata e ha presentato la denuncia. Le indagini, tramite i numeri di telefono e il codice utente verso il quale ha effettuato la ricarica, hanno permesso di risalire ai due autori della truffa che sono stati denunciati.

Nella denuncia presentata a Sospiro a inizio febbraio, la vittima ha riferito di avere messo in vendita una stufa e di essere stata contattata da una persona che la voleva acquistare. Questa persona ha convinto la vittima a recarsi allo sportello postamat e, tramite istruzioni fornite al telefono, le ha fatto fare un’operazione di ricarica di 250 euro su una carta postepay, facendole credere che era invece un accredito a suo favore. Il truffatore ha poi detto alla vittima che l’operazione non era andata a buon fine, facendone ripetere una seconda operazione sempre da 250 euro. L’interlocutore ha detto nuovamente che l’operazione non era andata a buon fine e che avrebbe effettuato un bonifico, chiudendo la telefonata. Quando la vittima ha effettuato l’estratto conto ha però accertato che non solo non aveva ricevuto il bonifico, ma si è accorta che le due ricariche erano andate a buon fine per un totale di 500 euro.
Ha presentato la sua denuncia che ha consentito ai Carabinieri di Sospiro di individuare e denunciare due cittadini italiani e uno straniero, di età compresa tra i 18 e i 23 anni, residenti in  provincia di Milano.

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