Casalmaggiore città della musica
Piccinelli chiede nuove su Casa Zani
Per questo Vivace Sostenibile chiede nel prossimo Consiglio se esiste un cronoprogramma progettuale in modo da arrivare, tra un anno, sapendo già con chiarezza quali funzioni avrà la struttura, quali lavori sono necessari
Casalmaggiore città della musica. Nel prossimo Consiglio Comunale, e vista l’importanza che nel terzo centro della provincia ha la tradizione musicale, la Consigliera di Vivace Sostenibile chiederà all’Amministrazione a che punto è la progettualità legata alla residenza che fu del Maestro Giacomo Zani, lasciata al Comune con uno speciale vincolo. “Pensavamo che un centro come Casalmaggiore avesse già espresso tutte le sue potenzialità musicali e invece quest’anno ci ha sorpreso con una inattesa e prestigiosa nuova entrata, il Venetia Picciola Festival. Abbiamo già tradizioni consolidate come la storica Società musicale Estudiantina che si muove soprattutto nell’ambito della musica bandistica e ormai storici sono il vivacissimo Jazz Day e l’International Festival che ci porta musicisti da tutto il mondo, ma a tutto ciò quest’anno si è aggiunta la prima edizione del Festival barocco. La rassegna, oltre a regalare ottimi concerti, ha il merito di farci scoprire la grandezza della Casalmaggiore seicentesca e di questa consapevolezza ne abbiamo davvero bisogno. A quei tempi il nostro centro assumeva i cosiddetti Maestri di Cappella i quali hanno composto brani appositamente per le chiese locali compresa, tra l’altro, la bellissima chiesa del vecchio ospedale interamente affrescata dal Pittore locale Ghislina, proprio in quel periodo. Esiste ancora a Casalmaggiore un tessuto di cultura musicale diffuso che rende possibile queste prestigiose rassegne: musicisti, cantanti, musicologi e anche un pullulare di complessi, un teatro, una sala di registrazione, che fanno dire con certezza che la musica è e deve essere considerata uno dei motori su cui puntare. E a coronamento e conferma di questo destino c’è, ancora silente per il momento, un grande lascito: la Casa della Musica, residenza del Maestro d’Orchestra Giacomo Zani. Si tratta di un palazzo liberty che, circondato da un grande parco, si affaccia sull’Asolana, e che tra un anno entrerà a pieno titolo nelle disponibilità del Comune con l’indicazione testamentaria di dedicarlo alla cultura e in particolare alla musica. E’ un lascito a cui, proprio per la grande crisi di sistema che stiamo vivendo e che rende necessari investimenti in direzioni completamente nuove, bisogna guardare, a nostro avviso, con ottimismo e intraprendenza senza correre il rischio di lasciarlo decadere e non valorizzarlo tempestivamente. Alla luce di quanto ha saputo fare Casalmaggiore finora in campo musicale, la Casa della Musica può essere un trampolino di lancio e divenire un centro di Master class, ossia sessioni internazionali di alta specializzazione musicale in tutti i generi, oltre che sede continuativa di produzione musicale. Per questo Vivace Sostenibile chiede nel prossimo Consiglio se esiste un cronoprogramma progettuale in modo da arrivare, tra un anno, sapendo già con chiarezza quali funzioni avrà la struttura, quali lavori sono necessari e dunque a uno studio di fattibilità e poi a un progetto indispensabili per poter accedere a qualunque opportunità finanziaria si presenti. Del resto crediamo, in generale, che Casalmaggiore necessiti di un grande lavoro di progettualità nei vari ambiti in modo da farsi trovare pronta a tutte le possibilità di finanziamento“.
redazione@oglioponews.it (Foto Casa Zani: Alessandro Osti)