Giro d'Islanda, infinita stanchezza.
Andrea Devicenzi e la fatica immensa

Il viso è stanco. E non è, come dice lui stesso, una stanchezza solo fisica. E’ una stanchezza di tipo psicologico. Ieri sera, dopo 8 ore e mezza di pedalata (e 2000 mt di dislivello) Andrea Devicenzi ha postato un video dal suo giro dell’Islanda. Da un paesaggio lunare (straniante, ma questa è anche l’Islanda) ha annunciato che probabilmente questa sarà la sua ultima avventura. Forse è l’età, ma più probabilmente è un attimo di scoramento, legato soprattutto alla immensa fatica. Ha ancora gli ultimi giorni, e le ultime pedalate a conclusione del giro che lo ha visto pedalare per tutta l’isola dei vichinghi e dei vulcani.

Ha annunciato che questa è l’ultima avventura. Il viso segnato dalla fatica, e mille pensieri ad accavallarsi dentro. La tappa di ieri gli ha dato una mano: paesaggio lunare, due salite lunghissime, una gara di resistenza tra nuvole grige ed un paesaggio senza particolari elementi diversivi. Anche in questo l’isola del nord lo ha messo alla prova.

Noi, comunque, lasciamo in sospeso il nostro probabilmente. Andrea (di lui peraltro ieri si sono occupati i giornali islandesi) ci ha abituato a mille imprese e sicuramente tanti ragionamenti vanno fatti a mente più lucida. Ieri c’era tantissima stanchezza, e tanta, davvero tanta fatica.

Gli eroi non muoiono mai. Gli uomini di ferro, come lui, a volte possono piegarsi. A volte possono fermarsi a riflettere ed altre ancora cedere allo sconforto. Ma anche in questo si riescono ad apprezzare ancor di più: perché in questo caso, come in tanti altri, Andrea ne avrà tratto e ne trarrà una lezione. Anche il questo Andrea, che è formatore e motivatore validissimo, avrà appreso qualcosa da insegnare a chi affronta le fatiche di ogni giorno. Oggi è un altro giorno, anche per lui. Forza ragazzo, che hai un’altra tappa da portare a termine per entrare ancor di più nella storia.

N.C.