Asola, Amici di Palazzo Te restaurano
orologio della prima metà del XVIII sec
In occasione del 25° anniversario della fondazione dell’Associazione, celebrata il 6 luglio a Mantova, le referente dell’Asolano degli Amici di Palazzo Te Gisella Perini ha pensato alla valorizzazione del meraviglioso patrimonio museale impegnandosi su di un importante progetto di restauro di un bene civico ora in deposito: l’orologio notturno della prima metà del XVIII sec
Giancarlo Dall’Ara, presidente dell’Associazione nazionale piccoli musei, descrive così la realtà di una piccola Istituzione Museale “L’identità di un piccolo museo dipende dalle persone che ci lavorano. Chi dà vita ad un museo sono le persone, chi accoglie sono le persone, chi anima, chi fa tornare i visitatori, chi divulga, chi conserva e tutela sono le persone”.
“Tra queste persone – spiega l’assessore alla cultura del comune di Asola Cecilia Antonioli – nella nostra realtà, abbiamo i volontari dell’Associazione Amici di Palazzo Te delegazione dell’Asolano. Dal 2004 affiancano il Museo civico Bellini nelle aperture domenicali, in quelle serali o straordinarie, nell’organizzazione di rassegne e viaggi culturali. Grazie al meticoloso lavoro di Gisella Perini e prima che ci lasciasse anche di Paolo Ruggerini siamo riusciti a creare un pubblico fidelizzato, attento e curioso, che accoglie sempre con entusiasmo le varie proposte. Una dimostrazione l’incremento delle iscrizioni alle uscite organizzate grazie alla tessera Viaggi culturali promossa dal comune di Asola con l’Associazione.
Un sentito ringraziamento da parte di tutta l’Amministrazione comunale, una testimonianza importante e un esempio virtuoso di collaborazione tra l’Ente e un’associazione del Terzo settore”.
In occasione del 25° anniversario della fondazione dell’Associazione, celebrata il 6 luglio a Mantova, le referente dell’Asolano degli Amici di Palazzo Te Gisella Perini ha pensato alla valorizzazione del meraviglioso patrimonio museale impegnandosi su di un importante progetto di restauro di un bene civico ora in deposito: l’orologio notturno della prima metà del XVIII sec.
“Questo raffinato oggetto – prosegue l’assessore Antonioli – che ben rappresenta la venezianità di Asola e il livello sociale della nobiltà e borghesia del tempo, è sembrata a Gisella Perini una scelta adatta a rappresentare la Delegazione, a testimonianza della nostra costante attività di valorizzazione del Museo e del nostro territorio. L’oggetto in legno intagliato, ottone e lamina di rame dipinta a olio, presenta una finestra a giorno sagomata. Il meccanismo dell’orologio è in ottone, contenuto in una cassa in legno con base modanata. Il quadrante dell’orologio, con l’indicazione dell’ora a meridiana, è un dipinto su rame e vi è rappresentata la Sacra Famiglia con S. Elisabetta, S. Giovannino e un angelo. Una proposta che l’Amministrazione accoglie con grande piacere e che permetterà una maggiore conoscenza dell’oggetto scelto e una sua fruizione da parte dell’intera comunità”.
redazione@oglioponews.it