Premio Kramer per tre: così Rivarolo
Mantovano recupera gli anni perduti
Sono stati mirabili gli assoli dei premiati che hanno entusiasmato il folto pubblico (circa 200 persone giunte anche da lontano) e le giovani artiste si sono subito affiatate con il resto della band da vere professioniste. GUARDA LA FOTOGALLERY
Un’edizione, tre premi: il modo giusto per riuscire a recuperare il 2020 e il 2021 andati “buchi” a causa del Covid e per riannodare così i fili col passato, nel ricordo di una grandissimo di Rivarolo Mantovano, Gorni Kramer, e della sua musica, con una predilezione particolare per il Jazz.
Sabato sera alle ore 21 è stata festeggiata la Jazz Night, con consegna appunto del Premio Kramer, nella cornice del giardino della Cassa Rurale e Artigiana del paese. Una manifestazione che ha visto l’esibizione di grandi musicisti come Sandro Gibellini, Camilla Rolando, Sophia-Laura Tomelleri, Carlo Uboldi, Roberto Piccolo e Nicola Stranieri con la partecipazione straordinaria di Emilio Soana.
I tre musicisti premiati – uno per il 2020, uno per il 2021 e uno per il 2022 – sono stati il chitarrista Sandro Gibellini, di fama internazionale e premiato da Roberto Biaggi del Circolo Jazz Chiozzini di Mantova; la 30enne sassofonista Sophia-Laura Tomelleri e la 21enne Camilla Rolando, trombettista e figlia d’arte (il padre Angelo è un grande trombonista): queste ultime hanno ricevuto il premio dal sindaco Massimiliano Galli.
La serata è stata condotta da Arianna Novelli e ha avuto una dedica speciale alla memoria di Franco Cerri, cittadino onorario di Rivarolo Mantovano e grande amico di Kramer. Ma sono stati festeggiati anche i 79 anni di Emilio Soana, sempre presente a questa serata speciale, omaggiato dalla Big Band con Carlo Uboldi, Roberto Piccolo e Nicola Stranieri.
Sono stati mirabili gli assoli dei premiati che hanno entusiasmato il folto pubblico (circa 200 persone giunte anche da lontano), mentre le giovani artiste si sono subito dimostrate affiatate con il resto della band, adattandosi e improvvisando da vere professioniste del jazz (che è in molti tratti improvvisazione, appunto). Un successo anche per la Fondazione Sanguanini che da anni organizza questa bella kermesse.
G.G.