Farmacia Casalbellotto, CNC in
conferenza stampa avanza dubbi

Chiariscono da subito che non intendono far polemica e che, sulla questione di partenza, quella che Casalbellotto avesse spazi più funzionali per la farmacia a fronte di spazi non più in linea con tempi ed esigenze, l’accordo è totale. Ma alcune perplessità restano, e sono perplessità per le quali chiedono risposte. In via ufficiosa e – a settembre – in via ufficiale magari in consiglio Comunale. CNC parla di Casalbellotto e dell’operazione di AFM per la nuova farmacia.

“Siamo favorevoli – spiegano Pierluigi Pasotto e Mario Daina, a nome di tutto il gruppo – al fatto che la farmacia si sviluppi e si ampli, e saremmo favorevoli al fatto che questo avvenisse anche nei servizi. A suo tempo, quando uscì la notizia, facemmo un intervento per chiedere chiarimenti. Chiedevamo al CdA di AFM e al sindaco, visto che la gestione è in house, dettagli dell’operazione. Allora non avevamo ricevuto nessuna risposta. Qualche perplessità ci resta. Abbiamo tutta una serie di domande alle quali chiederemo in Consiglio la risposta“.

Le domande sono sulle modalità, e sull’opportunità. “Visto che il sindaco è socio unico di AFM, su di lui cadono le responsabilità politiche di una scelta. Intanto ci piacerebbe sapere con che modalità è stato sondato il mercato… era davvero l’unica possibilità o magari ce ne erano altre e di fronte a più possibilità si sarebbe potuto contrattare sul prezzo? Altra perplessità è sui tempi. E’ stata valutata l’opportunità di acquisire subito la farmacia? Tra sei anni, quando ci sarà la possibilità di acquistarla, come sarà il mercato immobiliare? E i tassi d’interesse? Sono state fatte valutazioni anche su questo? Che fine farà il vecchio stabile dove c’è adesso la farmacia? E dove saranno ubicati, visto che in sede di presentazione non se ne è parlato, i medici di base e gli psicologi che adesso ricevono a Casalbellotto?“.

CNC prova anche a fare due conti: “Facendo due calcoli, la farmacia verrà 3571 euro al mq., 4428 se vi si aggiunge l’affitto. Non sono un po’ troppi? Non c’era la possibilità di trovare una soluzione più economica? L’affitto per i primi sei anni, 2500 euro al mese, come è stato calcolato?“. Altro aspetto sul quale CNC chiede spiegazioni è il mancato coinvolgimento di cittadinanza e opposizione. “Su un’operazione di questo genere, che riguarderà non solo questa amministrazione ma anche quella futura, non era il caso di coinvolgere anche l’opposizione? E non era anche il caso di tenere informata la cittadinanza. Senza nessuna polemica, s’intende, ma ci è dispiaciuto che l’operazione sia stata presentata a cose fatte. Comunque avremo modo di riparlarne a settembre“.

N.C.