Bonus Retrofit per convertire in elettrico
i mezzi pesanti di trasporto merci
Per chi sceglie di riconvertire in elettrico mezzi di trasporto merci inquinanti, sono stati stanziati incentivi pari a 50 milioni di euro.
«Il retrofit dei mezzi pesanti è più semplice, e più conveniente rispetto a quello delle auto, dal punto di vista legislativo. Finora era governato da una norma sperimentale, a tempo, che sarebbe scaduta a fine 2022. Ma grazie all’approvazione di questo emendamento finalmente si potrà investire, senza limiti di tempo, in un processo di riconversione dei mezzi pesanti, per consentire una futura ripresa del settore in ottica di sostenibilità e resilienza» dichiara il deputato M5S Alberto Zolezzi.
«Oggi è già consentito per i mezzi pubblici il retrofit (adattare un bus diesel a elettrico per esempio), mentre per quanto riguarda i mezzi pesanti commerciali ci si fermava a 3,5 tonnellate, con l’impossibilità di dare sostenibilità alla logistica “dell’ultimo miglio”, per esempio. Da ora, invece questo sarà possibile anche per i mezzi che superano quel peso. Riadattare all’alimentazione elettrica mezzi vecchi ha un duplice valore ambientale: riutilizzo del mezzo e riduzione delle emissioni».
Per chi sceglie di riconvertire in elettrico mezzi di trasporto merci inquinanti, sono stati stanziati incentivi pari a 50 milioni di euro.
«Così, oltre ad avere una valenza ambientale la riconversione assume anche una chiara convenienza economica: si possono spendere 100mila euro per un bus da 49 posti contro i 400mila euro per acquistarne uno nuovo. Questo contribuirà anche ad aiutare eccellenze del nostro territorio, che si occupano già di retrofit, come: la Costa-Zaninelli di Castellucchio».
«Dopo il raddoppio dei binari sulla linea Mantova-Milano – conclude Zolezzi – sarà importante rendere sempre più sostenibile il settore del trasporto merci e puntare a una pianura padana sempre più libera dal particolato e dall’inquinamento in generale».
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