Salute

Nicola Taurozzi, over 60 e fragili,
l'importanza della vaccinazione

Poichè occorre arrivare alla fase clinica 3 per la campagna vaccinale, si stima che il nuovo vaccino possa essere disponibile non prima di ottobre - novembre. Nel frattempo gli over 60, i cronici e i fragili possono ricevere più protezione con la seconda dose booster (quarta dose) che consente di evitare la malattia grave, responsabile di ricovero in terapia intensiva

Le ultime ventiquattro ore hanno fatto registrare in Italia quasi 100.000 nuovi casi positivi,un tasso di occupazione nell’area medica di + 20,1 % , nell’area di terapia intensiva di + 9,4% e + 27,6% di morti. Gli isolamenti domiciliari sono arrivati a quota 1.240.000 soggetti positivi. E’ il quadro epidemiologico dovuto alle varianti Omicron BA.4 e soprattutto BA.5. L’EMA, Agenzia Europea di controllo e di autorizzazione,al fine di arginare la veloce diffusione di queste ultime varianti e di evitare che le strutture ospedaliere vadano in criticità, ha preso la decisione di dare l’avvio alla campagna vaccinale di somministrazione della quarta dose di vaccino per i soggetti ultra sessantenni, per portatori di patologie croniche e per i fragili, le persone più esposte al virus.

Perchè è importante sottoporsi alla quarta dose di vaccino, a chi è destinato e come funziona? “Queste ultime varianti, Omicron BA.4 e soprattutto la Ba.5 – ci informa Nicola Taurozzi Primario Emerito ed Ex Docente dell’Università di Milano – meritano tre considerazioni. La prima riguarda l’elevata contagiosità soprattutto della Omicron BA.5 con Ro 15, ossia un soggetto positivo è in grado di infettare altre 15 persone. Si tratta di un virus che circola con grande velocità e provoca un quadro infiammatorio prevalentemente delle vie aeree superiori molto più impegnativo di una semplice influenza. Purtroppo è responsabile anche di un certo numero di decessi nei portatori di patologie croniche e nei fragili. La seconda considerazione attiene agli attuali vaccini che consentono una debole risposta anticorpale attorno al 25%, decisamente insufficiente a neutralizzare la BA.5. Infine, per ultimo, non va sottovalutata la minore efficienza del sistema immunitario delle persone anziane dovuta all’invecchiamento del sistema medesimo. Sulla base di queste considerazioni assume particolare importanza per gli over 60 e per i soggetti con patologie croniche di sottoporsi alla somministrazione della quarta dose, più precisamente alla seconda dose booster per rafforzare la loro risposta immunitaria in caso di infezione di queste varianti“.

Si parla di un nuovo vaccino aggiornato in grado di proteggerci dalle attuali varianti e da quelle future che dovrebbe essere autorizzato entro ottobre… “L’EMA, organo di controllo e di autorizzazione ha avviato una “rolling review”, strumento per accelerare la valutazione dell’efficacia e degli effetti collaterali del nuovo vaccino all’mRNA prodotto da Moderna e da Pfizer in grado di neutralizzare la spike di queste ultime e delle future varianti. Si tratta di un vaccino bivalente definito anche vaccino pan coronavirus preparato con le sequenze del ceppo originario del Sars-CoV-2 e con le sequenze delle varianti e sottovarianti. Poichè occorre arrivare alla fase clinica 3 per la campagna vaccinale, si stima che il nuovo vaccino possa essere disponibile non prima di ottobre – novembre. Nel frattempo gli over 60, i cronici e i fragili possono ricevere più protezione con la seconda dose booster (quarta dose) che consente di evitare la malattia grave, responsabile di ricovero in terapia intensiva“.

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