Politica

Cremona-Mantova, la maggioranza
incassa l'ok del centrodestra

Sinistra per Cremona e Articolo 1 si astengono sulla delibera che modifica gli incentivi alle attività che investono negli ambiti di trasformazione per via dei riferimenti alla necessità dell'autostrada Cremona Mantova. E votano invece a favore di un ordine del giorno dal centrodestra.

Inedita maggioranza quella che si è formata ieri in consiglio comunale per l’approvazione di una modifica dei pacchetti localizzativi, il sistema di agevolazioni fiscali ed edilizie concesse dal Comune alle attività produttive e del terziario avanzato, per favorire il recupero di aree dismesse e rilanciare il tessuto economico e imprenditoriale. Agevolazioni di tipo urbanistico e di semplificazione burocratica, allo scopo di promuovere il territorio cremonese in un vero e proprio “marketing d’area”, tanto più importante dopo la crisi innescata dalla pandemia, con crollo delle attività e della domanda, calo dell’occupazione e del reddito disponibile.

La proposta di variazioni presentata dal vicesindaco Andrea Virgilio ha infatti incassato parole di elogio da parte di una minoranza solitamente agguerrita, che ha votato a favore (Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia) e invece l’astensione delle componenti di maggioranza Sinistra per Cremona Energia Civile e Articolo1. Astenuto anche il Movimento 5Stelle. Unanime invece, l’approvazione dell’ordine del giorno di Forza Italia presentato da Carlo Malvezzi che invita l’amministrazione a costituire un gruppo di lavoro permanente tra i vari uffici competenti del comune e degli enti controllati, per velocizzare le pratiche relative a proposte di intervento dei privati, semplificando le procedure; a tenere monitoraggi periodici sulla effettiva applicazione dei pacchetti localizzativi; e ad individuare ulteriori ambiti urbani assoggettabili a misure incentivanti, in particolare nei settori di commercio di vicinato e residenziale.

La variante prevede anche l’eliminazione di quattro ambiti di trasformazione previsti nel Pgt, eliminando quindi le agevolazioni previste, e in particolare: quello di via Picenengo in quanto a destinazione commerciale;  e quelli di via Sesto, via Bastida e uno ulteriore in via Picenengo in quanto la trasformazione prevista causerebbe un consumo di suolo agricolo.

Come ha spiegato Lapo Pasquetti, capogruppo di Sinistra per Cremona, “pur condividendo il contenuto e la finalità della delibera e nonostante il Sindaco abbia sottolineato che la delibera non riguarda un voto sull’autostrada Cr-Mn, la presenza nell’allegato alla delibera di un testuale riferimento alla futura autostrada Cremona-Mantova mi porta ad astenermi perché un mio voto favorevole potrebbe essere inteso come un implicito giudizio favorevole anche sull’autostrada Cr-Mn, che invece rimane sempre contrario. Sono convinto che il collegamento veloce si debba realizzare con la riqualificazione della sp 10 e il raddoppio ferroviario.
L’autostrada, che vedrebbe la luce non prima di sei o sette anni, incentiverebbe una visione dei trasporti ormai da superare, vista l’emergenza climatica sempre più evidente e l’evoluzione dei sistemi di trasporto commerciale, pubblico e privato”.

Simili le motivazioni di Francesco Ghelfi, anche a nome di Paola Ruggeri, che ha rimarcato come tra gli obiettivi conseguenti alla delibera vi sia anche il Polo logistico di San Felice, oltre all’autostrada e “questo per noi rappresenta una forte criticità”.

Contraddizioni nella maggioranza, che ormai si avvia oltre la metà del secondo mandato Galimberti, che ieri sono state evidenziate da Alessandro Zagni, Lega: “La maggioranza si sta spaccando su un tema come il futuro e lo sviluppo produttivo della città. Le forze politiche rappresentate da Pasquetti e Ghelfi ritengono che lo sviluppo di Cremona non debba passare attraverso una struttura come la Cremona-Mantova e insediamenti produttivi e commerciali lungo quell’asse. Se la maggioranza ha bisogno della minoranza per portare avanti i progetti o è autosufficiente? Ditelo agli elettori”.

“La delibera in approvazione è un passaggio importante, i pacchetti localizzativi rappresentano incentivi importanti per lo sviluppo del territorio”, ha detto Roberto Poli, capogruppo Pd. “Le modifiche presentate apportano ulteriore valore aggiunto, anche perchè prevedono disincentivi al consumo di suolo”. Si deve insomma proseguire nel solco già tracciato degli incentivi, fermo restando che “il futuro è da disegnare nell’ottica del consumo di suolo zero. La variante prevede anche agevolazioni rispetto ad aziende che si insediamo con strumenti di efficientamento energetico, ha quindi  una valenza ambientale importante”.

Poli ha poi riconosciuto che è “particolare che emerga qualche distinguo in relazione alla questione autostrada, elemento che ha presentato divisioni  (in maggioranza, ndr), ma non credo che Zagni e altri esponenti del centrodestra  possano darci lezioni di unità”.

” I pacchetti localizzativi – ha detto sindaco Gianluca Galimberti – hanno incentivato zone di sviluppo industriale che hanno avuto capacità di attrazione, anche attraverso strumenti diversi, penso ad esempio al bando Attract. I pacchetti localizzativi da una parte confermano zone già individuate in precedenza, in altri casi ne individuano di nuove, dentro una progressiva riduzione del consumo di suolo, che vedremo nel Pgt. C’è una vocazione ambientale e agevolazioni per l’efficienza energetica anche in centro”. “I risultati ottenuti e quelli che potremo ottenere” mostrano insomma, “una visione complessiva della città”.

“Credo anche che ci sia bisogno di infrastrutturare la città – ha continuato il sindaco, ricordando il cammino intrapreso dal 2018 con il presidente della Provincia Davide Viola per realizzare un collegamento veloce con Mantova. “L’idea è una infrastruttura  intermodale che colleghi non soltanto Cremona con Mantva, ma collochi Cremona dentro il corridoio Milano – Adriatico, con una forte intermodalità: raddoppio della ferrovia e scorrimento veloce, che oggi si configura come autostrada”.

Per quanto riguarda la logistica, sottolineata l’importanza del lavoro per il futuro di Cremona e la scelta di stralciare dall’area ex Vanoli di San Felice la parte commerciale, scelta a suo tempo apprezzata anche da Legambiente.

gbiagi

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