Cronaca

Viadana, ospedale e casa di
comunità al via entro fine 2022

La dott.ssa Mara Azzi nella sua lunga ed esaustiva relazione ha rimarcato che grazie alla riforma ci sarà finalmente particolare attenzione al territorio, oggetto di maggiori investimenti: i servizi, ha ricordato, devono esserci e devono funzionare.

Una serata per fare il punto, anche a Viadana dopo il consiglio comunale ad hoc a Casalmaggiore, della riforma sanitaria regionale. Sono intervenuti in auditorium Gardinazzi Nicola Cavatorta, sindaco di Viadana, Mara Azzi, direttore generale ASST Mantova, Renzo Boscaini, direttore socio-sanitario ASST Mantova, ed Enrico Burato, referente distretto Viadanese-Casalasco.

Buona presenza di pubblico in sala, tra cui diversi sindaci: Dosolo, Pomponesco, Bozzolo (Torchio verso fine serata ha preso la parola per rimarcare il costante dialogo tra amministratori che si è finalmente instaurato e per ringraziare la dott.ssa Azzi per il “cambio di passo” mostrato in questi mesi). Il sindaco Cavatorta ha ricordato che la serata, organizzata dall’amministrazione comunale, era in qualche modo “dovuta” per informare la popolazione relativamente alla nuova riforma entrata in vigore. Il distretto, ha ricordato Cavatorta, è stato discusso e voluto dai sindaci dell’Oglio Po mantovano e cremonese. Non si tratta di un risultato scontato, anzi tutt’altro, essendo oltretutto l’unico distretto lombardo a scavalco di due province.

La dott.ssa Mara Azzi nella sua lunga ed esaustiva relazione ha rimarcato che grazie alla riforma ci sarà finalmente particolare attenzione al territorio, oggetto di maggiori investimenti: i servizi, ha ricordato, devono esserci e devono funzionare. Il PNRR sta fornendo molte risorse per il territorio: il problema non è dunque reperire le risorse economiche, ma trovare professionisti da assumere. L’obiettivo è collaborare e cooperare tra gli uffici e tra le sedi del territorio: Azzi ha ricordato l’impegno di oltre 30 sindaci per costruire il nuovo distretto e mantenere l’integrazione tra le due province. La gestione in questi primi anni è affidata ad ASST Mantova che propone il suo modello di gestione, sempre in collaborazione con ASST Cremona.

Il territorio viadanese e casalasco si dota in questo modo di case di comunità e ospedale di comunità. Ciò che si sta facendo attualmente, sottolinea Azzi, è investire ancora di più rispetto a quello che già chiede la Regione. L’obiettivo è raggiungere obiettivi strategici entro la fine del 2022 e fare in modo che tutto funzioni (va ricordato che la convenzione scade il 31/12/2024).

Nello specifico, per quanto riguarda Viadana, l’obiettivo è inaugurare la casa di comunità e l’ospedale di comunità entro il 31 dicembre 2022. L’ospedale di Viadana ospiterà 30 posti letto. Tra le novità nei servizi offerti alla popolazione figurano gli infermieri di famiglia e di comunità (che seguono i pazienti a domicilio) e il rifacimento del reparto di riabilitazione. Dal 15 luglio prossimo riaprirà anche pneumologia.

Restano da attivare, prossimamente: radiologia; centrale operativa territoriale; servizio di continuità assistenziale. Azzi propone inoltre una giornata di apertura delle porte per mostrare al pubblico i servizi e le strumentazioni di cui sono dotate le strutture viadanesi, spesso non conosciuti dalla popolazione residente. Al termine della serata si sono succeduti numerosi interventi e domande da parte di medici, operatori sanitari, cittadini.

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