Degrado e malinconia, Schiroli e i
Casalmattori da oggi in mostra
Un’idea artistica, frutto del lavoro congiunto di un ottimo fotografo e di una Compagnia attoriale sempre impegnata nel sociale, per esprimere il rincrescimento davanti al degrado di ciò che era e non è più, una voce in più nel coro dei delusi, un po' diversa, originale tutta da scoprire
E’ di Tiziano Schiroli l’idea di fotografare alcuni dei luoghi fatiscenti e dismessi di Casalmaggiore e dintorni e farne una piccola esposizione in uno degli occhi vetrina della piazza, a lato dell’ex Zenith, tratto anche quello con alcune saracinesche abbassate, che nella piazza principale della città, non fanno un bel vedere. Circa otto foto per ogni luogo scelto, esposte a rotazione, contestualizzate e rese messaggio subliminale dall’intervento dei Casalmattori. “Tiziano – ci spiegano i Casalmattori – ci ha proposto di partecipare alla sua idea la scorsa primavera e la cosa ci è piaciuta all’istante, vuoi per la passione del travestimento, vuoi perché obtorto collo siamo fermi da parecchio, vuoi perché per noi è una cosa nuova, vuoi perché contribuire a puntare i riflettori su certo scempio ci sta a cuore, abbiamo detto sì. Per ogni luogo cerchiamo di portare l’attenzione a ciò che era rispetto a ciò che è diventato attraverso personaggi, debitamente travestiti e inerenti al contesto. Siamo partiti dal vecchio ospedale e dalla sua chiesetta e già abbiamo in mente il prossimo luogo degradato”. Non svelano molto di più i Casalmattori, preferiscono che siano le immagini, in esposizione già da domani in piazza Garibaldi, a parlare di vecchie glorie e di tempi andati, di cui in molti si ha ricordo e nostalgia. Un’idea artistica, frutto del lavoro congiunto di un ottimo fotografo e di una Compagnia attoriale sempre impegnata nel sociale, per esprimere il rincrescimento davanti al degrado di ciò che era e non è più, una voce in più nel coro dei delusi, un po’ diversa, originale tutta da scoprire.
N.C.