Stazione di Casalmaggiore regno
incontrastato dei vandali
E’ pure vero che tra le 10 stazioni ferroviarie considerate tra le più belle al mondo nessuna è italiana. Però continuando su questa strada si rischia che Casalmaggiore possa diventare una delle peggiori del pianeta
Repetita juvant. Si diceva una volta convinti che ripetere le cose servisse a farle entrare nella testa della gente. Ma la locuzione latina evidentemente non ha più effetto specialmente nei confronti degli acefali che usano la stazione ferroviaria di Casalmaggiore per sfogare i propri istinti e le peggiori consuetudini. Si è già scritto a iosa di come sia abbandonato questo ambiente dove la gente va e viene per prendere il treno. La ditta incaricata delle pulizie deve aver rinunciato al servizio dato la caparbietà dei maleducati nello sporcare e distruggere continuamente. Il pavimento è talmente impregnato di sudiciume che non basterebbero quintali di acido muriatico per sgrassare le mattonelle e riportarle alle origini. Alle pareti è tutto un geroglifico di scritte incomprensibili a meno che si voglia interpretare il vocabolo “ryso” tracciato ripetutamente come la reazione fisica dell’autore di quello scarabocchio immaginando la reazione dei viaggiatori in attesa nella sala d’aspetto. Arduo anche tentare di leggere gli orari di partenza dei treni essendo il vetro pure scarabocchiato da decine di ghirigori multicolor. L’inizio di questo sfacelo estetico e strutturale ha avuto origini qualche anno fa con la decisione da parte di qualcuno di staccare ed eliminare tutti i termosifoni del locale seguito dall’asportazione della grande tavola in noce al centro della stanza. Un segnale inequivocabile di come quell’ambiente stesse diventando terra di nessuno come adesso in effetti si presenta. E’ pure vero che tra le 10 stazioni ferroviarie considerate tra le più belle al mondo nessuna è italiana. Però continuando su questa strada si rischia che Casalmaggiore possa diventare una delle peggiori del pianeta.
Ros Pis