Economia

Via ai saldi, Confesercenti: consumatori
più attenti a rapporto qualità-prezzo

Ed è proprio sul fronte consumatori che si registrano forti aspettative. La crescente spinta inflazionistica legata alla crisi ucraina ha introdotto, infatti, cambiamenti nei consumi e ha generato una sempre maggiore attenzione al rapporto qualità-prezzo.

E’ tutto pronto per l’avvio dei saldi di fine stagione, che a Cremona, come nel resto della Lombardia, prenderanno il via sabato 2 luglio.

“Sul fronte imprese del settore moda – afferma Gaia Fortunati, presidente Confesercenti della Lombardia orientale, sede di Cremona – il primo semestre 2022 ha segnato, tra luci e ombre, un incoraggiante ritorno verso risultati nelle vendite comunque più vicini a quelli registrati nel periodo pre-Covid. La ripresa delle cerimonie, la riduzione dello smart working e una ritrovata “normalità nella socialità” hanno avuto un ruolo importante”.

Restano tuttavia evidenti difficoltà legate alla crisi ucraina e alle conseguenti criticità sul fronte gestionale, con esplosione dei costi fissi e marginalità sempre più compresse. Proprio per questi motivi i saldi rappresentano per le imprese una preziosa opportunità per ricevere una boccata d’ossigeno, offrendo nel contempo ai consumatori importanti occasioni acquisto.

Ed è proprio sul fronte consumatori che si registrano forti aspettative. La crescente spinta inflazionistica legata alla crisi ucraina ha introdotto, infatti, cambiamenti nei consumi e ha generato una sempre maggiore attenzione al rapporto qualità-prezzo.

“Avremo – riferisce la Presidente Fismo Confesercenti, Daniela Romani– sconti medi dal 20% al 40%, mentre di norma il costo sul cartellino si abbassa con l’avanzare delle settimane. I saldi avranno una durata di 60 giorni e si protrarranno fino al 30 Agosto 2022. Protagonista di questo lungo periodo sarà specialmente il capoluogo con i tanti negozi storici e i piccoli esercizi di vicinato, che, assieme ai prezzi scontati, offriranno una particolare qualità e cura del servizio; un aspetto che assume ancora più valore nella concitata corsa agli sconti che sta per partire”.

Per Federazione Moda Italia-Confcommercio la spesa media delle famiglie lombarde potrebbe attestarsi intorno ai 250 euro, con un volume d’affari totale di 500 milioni di euro. A livello nazionale viene stimato che 15,4 milioni di nuclei familiari acquisteranno in saldo, spendendo una media di 202 euro (88 euro pro-capite).

“Già la prima serata dei giovedì ha restituito un sentiment positivo sull’attesa dei saldi” commenta Marco Stanga, presidente provinciale di Federmoda Confcommercio. “Siamo fiduciosi che avremo una stagione positiva. Un’opportunità importante tanto per i clienti quanto per le imprese. Con una inflazione che cresce in maniera preoccupante, probabilmente questo è il momento giusto per fare acquisti”.

“I saldi sono un test importante per consolidare la ripresa nella nostra regione, già sospinta dai consistenti flussi turistici e dalla ripartenza degli eventi fieristici e culturali” evidenzia il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti. “Ripresa robusta, ma che prospetta ancora incognite per l’autunno a causa delle difficoltà di approvvigionamento, dei costi energetici e delle tensioni internazionali ancora elevate. Per questo Confcommercio Lombardia apprezza l’impegno del Governo per sostenere le famiglie, ma restano da affrontare problemi di liquidità delle imprese dovuti ad un incremento generalizzato dei costi di impresa”.

“Pensiamo alla stagione dei saldi come ad un importante driver per l’intera economia” conferma il presidente di Confcommercio Cremona, Andrea Badioni. “I saldi incidono positivamente sulla vita di città, paesi e località turistiche, che si animano ulteriormente di persone desiderose di ritrovare una piena socialità. Questi saldi sono i primi che, dopo la pandemia, si svolgono senza troppe restrizioni e segnano un definitivo ritorno alla normalità. Anche per questo speriamo che, i clienti, preferiscano il negozio fisico agli acquisti online”.

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