Cronaca

Pontirolo Capredoni, sentito
l'incontro sulle donne e la violenza

Nella bella e suggestiva cornice del parco della Cascina Pontirolo, la serata è stata aperta dal saluto del vicesindaco di Piadena Drizzona Luciano Di Cesare, intervenuto insieme all’assessore alle pari opportunità Laura Lucini

Ha destato notevole interesse ed è stata occasione di importanti riflessioni la serata dedicata alle problematiche femminili promossa, a Pontirolo Capredoni, nell’ambito del ciclo di incontri dal titolo Dedicato a Viola. Progetto, questo, voluto e creato da Luana Griffini Capelletti e Annunciata Camisani, entrambe molto attive sia in campo culturale che sociale.

Nella bella e suggestiva cornice del parco della Cascina Pontirolo, la serata è stata aperta dal saluto del vicesindaco di Piadena Drizzona Luciano Di Cesare, intervenuto insieme all’assessore alle pari opportunità Laura Lucini. Significativi, chiari, ed esaustivi gli interventi di tutti i relatori, a partire da quelli dell’associazione MIA (Movimento Incontro Ascolto) di Casalmaggiore che svolge un encomiabile lavoro sul territorio, con professionalità e dedizione.

Per il sodalizio, che nel 2023 taglia il traguardo dei suoi primi dieci anni di vita, era presente la presidente e fondatrice Annise Grandi che ha anche messo a disposizione del pubblico materiale informativo e divulgativo.

L’avvocato Stella Abbamonte si è soffermata sul tema della normativa riguardante gli strumenti legislativi esistenti a tutela delle donne vittime di violenza riuscendo a trasmettere al pubblico la chiarezza in una materia molto tecnica, spesso tutt’altro che semplice. L’avvocato ha illustrato il progetto dell’associazione I care, We care di cui è presidente ed è attiva a livello nazionale portando ad un importante confronto avvocati di tutta Italia.

La Abbamonte, giusto ricordarlo, ha anche un master in diritto delle migrazioni ed ha frequentato un corso di alta formazione giuridica in materia di diritti umani (Human rights education) ed ha ribadito l’importanza della formazione anche nelle scuole: le prime sentinelle in grado di intercettare i primi segnali di violenza domestica.

In questo senso si è anche parlato della diffusione nelle scuole di strumenti per prevenire la violenza. La giornalista, fotoreporter ed inviata di guerra Beatrice Ponzoni ha portato quindi una toccante testimonianza circa la sua esperienza diretta in paesi coinvolti in conflitti armati con l’ausilio della proiezione di foto da lei scattate durante i pattugliamenti in aree di guerra. In particolare ha descritto la situazione delle donne (spesso assassinate) in quei Paesi che vivono nell’orrore e nella paura.

La sua testimonianza si è racchiusa nel titolo stesso del suo intervento “Donne tra violenza e dignità”. La serata, dal titolo “La violenza maschile contro le donne, un fenomeno oltre i confini”, moderata da Annunciata Camisani che ha magistralmente condotto l’incontro e interloquito sia con i relatori che col pubblico presente, è stata chiusa dall’intervento del parroco dell’Unità Pastorale di Piadena, Vho e Drizzona don Antonio Pezzetti, che si è soffermato sull’importanza dell’essere e del fare comunità, con la presenza di personale formato in grado di accompagnare le donne vittime di violenza, rimarcando anche il valore della fratellanza all’interno della comunità stessa che può accorgersi per prima, e prima di altri, di eventuali situazioni di malessere o di disagio vissute all’interno di famiglie minate dalla violenza.

L’evento è stato patrocinato dal Comune di Piadena Drizzona; dall’Unità Pastorale di Piadena, Vhi e Drizzona ed ha visto la collaborazione dell’associazione I care, We care. Tra i presenti anche la dottoressa Daniela Romoli, dirigente del Polo Romani.

Eremita del Po, Paolo Panni

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