Cultura

Isola Dovarese rimette in sesto
piazza e Palazzo Dovara: il progetto

Cultura e benessere si fonderanno in un singolare unicum: l’approccio di Classic Farm è infatti orientato al benessere e alla rigenerazione psico-fisica dei suoi ospiti. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Isola Dovarese e Torre de’ Picenardi costruiscono il loro futuro attraverso un progetto che porta, sul territorio, il PNRR. Grazie al “Bando nazionale Borghi”, nella linea d’azione dedicata a “turismo e cultura 4.0” hanno ottenuto un contributo che supera i due milioni di euro e che permetterà di realizzare un vero e proprio piano di rigenerazione dei due Comuni.

Quello delle due realtà casalasche è un traguardo straordinario. Basti, a testimoniarlo, il fatto che, in Lombardia, sono stati finanziati solo diciotto progetti sui quasi centoquaranta presentati. E la stessa percentuale si registra a livello nazionale, con poco più di duecento piani di rilancio finanziati sui quasi milleottocento che avevano presentato la loro candidatura. A curare la redazione del progetto, insieme alle Amministrazioni, è stata la Confcommercio Cremona.

“Il progetto – si legge nel documento presentato a Regione Lombardia – prevede la valorizzazione e gestione di storia, arte, cultura e tradizioni dei due comuni, integrando obiettivi di tutela del patrimonio culturale con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto allo spopolamento”. Per gli amministratori “il patrimonio culturale dei borghi deve creare radici per rendere i luoghi attrattivi per le nuove generazioni attraverso la creazione di occupazione in un ecosistema che risponda alle esigenze del quotidiano”. Proprio per questo hanno pensato ad “un progetto culturale che produca attrattività, tuteli il territorio e riporti le persone a vivere nei borghi”.

In particolare si intendono integrare obiettivi di tutela del patrimonio culturale con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto allo spopolamento.  La strategia de “I Borghi della cultura e del benessere” si basa sulla trasformazione di spazi all’interno del tessuto urbano di Isola Dovarese e Torre de’ Picenardi quali “microcosmi locali a portata globale”, destinati ad accogliere soggetti ed azioni, pubblici e privati, per creare nuove potenzialità persistenti per lo sviluppo sociale ed economico.

Si è partito da quello che è un punto di forza non adeguatamente valorizzato. Il patrimonio culturale e architettonico si compone di elementi di valore, ma attualmente non riesce a generare un cambiamento nella società e nell’economia tale da rendere il territorio attrattivo per residenti, giovani e imprese. In questo modo si rischia di alimentare il declino. Invece serve una inversione di rotta. Che le Amministrazioni intendono mettere in atto rilevando il patrimonio in disuso e rimettendolo in gioco, attraverso la partecipazione con la comunità, il settore no-profit e le imprese, incardinando il progetto sul tema della cultura e del benessere. Se gli obiettivi sono chiari il percorso per raggiungerli prenderà forma dall’ascolto e dalla progettazione partecipata con tutti i portatori di interesse.

Tra le azioni programmate quelle del riuso degli immobili storici, messi a disposizione dagli enti pubblici proprietari o, nel caso di Isola, acquisiti, dopo la attuale fase di detenzione. “Questo è possibile poiché le due comunità di Isola e Torre sono parte attiva della proposta culturale. Una esperienza di cultura vissuta e interpretata che diventa, attraverso gli incontri tra i cittadini, le associazioni e i nuovi soggetti chiamati a proporsi come leve economiche, proposta di valorizzazione permanente”, si legge nel progetto.

Palazzo Dovara, ad esempio, diventerà una “casa della cultura diffusa”, ove giovani artisti, associazioni, imprenditori vivono, lavorano, si confrontano per sviluppare idee e progetti. E alla cultura saranno dedicati anche altri spazi. È stato ipotizzato un laboratorio di liuteria, una sede per la Proloco e la associazione pubblico/privato che si costituirà. Verrà rilanciato l’infopoint e realizzato un ostello.

Il cuore della Casa della cultura è una residenza per musicisti, con locali individuali e sala prove, uno spazio di contaminazione tra giovani e maestri, scambio tra la grande musica e la sensibilità artistica delle associazioni del luogo impegnate nella rievocazione del Palio: danza, canto, musica medioevale e rinascimentale, costumi, letteratura, storie di caccia e di guerra. L’associazione musicale che si è candidata porta ai borghi la sua dote artistica e i suoi eventi riconosciuti a livello regionale e nazionale. Uno spazio dove la cultura supera la dimensione artistica e diventa lavoro, evento, attrattività, opportunità per molte altre persone e categorie di impresa.

Ugualmente ambizioso il calendario di eventi che si intendono proporre, capace di rendere attrattivo il territorio tutto l’anno, con appuntamenti che ambiscono ad attrarre una partecipazione internazionale. Iniziative anche ambiscono ad affascinare il visitatore fino a stimolarlo a trasferirsi. Perché il progetto vuole aumentare la qualità della vita e le possibilità di lavoro, grazie all’incremento del flusso turistico; perché le imprese culturali aiuteranno a rileggere il patrimonio come opportunità di lavoro e saranno fonte diretta di occupazione.

L’ultima linea include tutte le altre in un processo trasversale di animazione e partecipazione dei cittadini chiamati a prendere coscienza/conoscenza del patrimonio ed a farsene carico. La ricerca di idee e candidature è stata impostata in modo funzionale alla nascita e persistenza del progetto, in un mix innovativo di esperienze locali, per innescare processi che vanno oltre la rigenerazione urbana, per rivitalizzare una comunità che attraverso l’attenzione che riceve dall’esterno, rilegge e reinveste anche su stessa. Per Isola e Torre de’ Picenardi, proprio per la capacità di unire passato e futuro e di essere padroni del proprio destino, più che mai, appare adeguato citare Oscar Wilde: «Siamo quello che saremo, non meno di quello che siamo stati».

IL COMMENTO DEL SINDACO GANSI – In questi anni l’Amministrazione Comunale di Isola Dovarese ha avviato un disegno su larga scala per il rilancio del borgo su diversi fronti che hanno come fattore comune la ripartenza e la valorizzazione del territorio. Un “puzzle” di progetti che concorrono tutti a una grande opera di marketing territoriale per il rilancio del borgo.

In questo grande disegno, è stato inserito il progetto della riqualificazione della storica Piazza Matteotti, iniziata qualche anno fa con la progettazione della riqualificazione delle facciate, progetto al quale hanno aderito anche i privati, sotto la regia e il ruolo di capofila dell’Amministrazione Comunale.

Ora il progetto è stato da tempo interamente approvato dalla Soprintendenza di Mantova.

Alla fine dello scorso anno il Comune ha ottenuto un importante contributo regionale sul bando “Borghi storici” per la riqualificazione delle proprietà pubbliche della Piazza, vale a dire:

– Il completamento delle facciate del Palazzo Pretorio, sede del Comune, della Protezione Civile, del Consorzio Strade, del Gruppo Sportivo Isolano, della biblioteca civica e dell’ufficio postale.

– La riqualificazione dell’arco monumentale centrale della piazza;

– La riqualificazione delle facciate dell’edificio scolastico;

– La riqualificazione dell’aiuola “Avis”;

– La riqualificazione dell’androne di ingresso al Comune e delle antiche prigioni (queste ultime oggetto di studio da parte di storici e appassionati per la presenza di interessanti graffiti eseguiti nel tempo dai prigionieri).

– La riqualificazione dell’intera superficie calpestabile della piazza.

A completamento e proseguimento del grande progetto, nei mesi scorsi si era presentato il bando PNRR “Cultura dei borghi storici” del Ministero della Cultura sul quale il Comune ha candidato un altro tassello del mosaico.

Si tratta, in definitiva, di proseguire con la valorizzazione della Piazza Matteotti, ma non solamente dal punto di vista architettonico, ma per il suo utilizzo al fine di contribuire al rilancio dell’economia e delle iniziative culturali.

Il nuovo progetto, candidato al bando del Ministero della Cultura sul PNRR M1C3 – Intervento 2.1 – “ Attrattività dei borghi storici – progetto locale di rigenerazione culturale, religioso e sociale” finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU, prevede l’acquisto, da parte dell’Amministrazione Comunale, del Palazzo dei Dovara, sede dell’antica famiglia la cui ultima discendente è mancata agli inizi degli anni ’90, e che ora è di proprietà del Dott. Augusto Cantarelli.

L’acquisto verrà seguito dalla riqualificazione degli interni per poter ricavare nuovi spazi a Enti, Associazioni e imprese. Il tema conduttore del progetto è “L’Isola della Cultura e del benessere” In un contesto nel quale già operano noti imprenditori d’eccellenza del settore alberghiero ed enogastronomico, il tema del benessere percorre diverse articolazioni.

Il programma, completato attraverso manifestazioni di interesse che hanno consentito l’assemblaggio del più grande e generale progetto che è stato candidato, possono essere così sintetizzati:

  • Costruzione di alloggi per artisti per consentire loro di avere locali in tutta tranquillità per potersi raffrontare e rilassarsi dopo le loro tournee in giro per il mondo ed eseguire le loro prove musicali insieme e separatamente. Metteranno a disposizione della Comunità i loro talenti artistici in esibizioni periodiche per far apprezzare la musica e portarla a fruizione dei nostri cittadini;
  • Sala prove – auditorium musicale che potrà servire anche per registrazioni e potrà essere utilizzata anche da terzi;
  • Sedi e/o uffici di rappresentanza di Società internazionali;
  • Una sala “zen” proposta da operatori giapponesi;
  • Spazi per associazioni locali e Enti culturali e musicali.

Isola Dovarese, quindi riparte dalla coniugazione della cultura e del benessere: due elementi che si sposano perfettamente in quanto la cultura genera benessere e viceversa. Il concetto del benessere non è inteso solo quello fisico, ma riveste un senso più ampio: la sala di meditazione “zen” o di altre discipline e culture ne sono la testimonianza.

Il contesto è quello giusto: a un meraviglioso teatro come quello della Piazza, fungono da contorno il paesaggio padano da scoprire e da godere, la natura incontaminata (ricordiamo che Isola è al centro del Parco Regionale Oglio Sud), la disponibilità di piste ciclabili che a breve verranno implementate, di passeggiate a cavallo per la presenza di maneggi locali, e di un fiume, l’Oglio, che verrà a brevissimo dotato di piattaforme per la discesa in acqua delle canoe per poterne valorizzarne l’utilizzo ai fini sportivi, in collaborazione con l’Ente Parco Regionale Oglio Sud.

Il benessere coniugato con la cultura, ovvero la cultura come fonte e ricerca del benessere che vuole essere inteso sia fisico che spirituale. Il Palazzo dei Dovara verrà riqualificato e fatto rivivere con presenze di tipo culturale, imprenditoriale e di sviluppo. Le attività trainanti che hanno espresso la loro manifestazione di interesse sono principalmente:

  • Associazioni culturali locali;
  • L’Associazione Internazionale musicale “Gasparo da Salò”;
  • l’Istituto Internazionale di Istruzione Superiore di Liuteria “Antonio Stradivari”;
  • ARTHETIS Srl. società con attivita’ di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi;
  • L’Associazione Italia Giappone;
  • Il Centro Internazionale degli Investimenti con sede a Ginevra e accreditato presso le Nazioni Unite (http://cii-suisse.org/);
  • La Rossignol che svolge una intensa attività artistica con concerti e spettacoli di danza antica in tutto il mondo.

Altre manifestazioni di interesse da parte di aziende o Enti, prevedono:

  • L’inserimento di una SPA gestita da un’impresa bresciana;
  • Una champagneria a cura di un’impresa emiliana;
  • Una sala dedicata a mostre di esposizioni permanenti;
  • Un museo culturale della civiltà contadina;

Il tutto si coniuga quindi sul filo del concetto “L’Isola della cultura e del benessere” e prevede in futuro di completare il disegno con altre attività e progetti sui quali l’amministrazione comunale sta puntando anche attraverso la riqualificazione dei nostri impianti sportivi e posizionamento di attrezzature per lo sport all’aperto.

In tutto questo contesto e concetto di “Isola del Benessere” non si parte da zero in quanto abbiamo già delle realtà che costituiscono eccellenze nel settore enogastronomico e dell’accoglienza che sono note e famose oltre i confini regionali (L’Albergo e ristorante “Palazzo Quaranta” e il Caffè “La Crepa”).

Isola deve e vuole diventare un centro di riferimento culturale e del benessere in tutti i suoi aspetti. Saper godere della cultura, della musica, della cucina locale, del relax totale della persona in un contesto storico e artistico di prim’ordine e di ogni altro tipo di iniziativa legata alla vita dell’uomo in una nuova dimensione di piacevolezze, opportunità, occasioni e, in definitiva di benessere totale.

Isola vuole proporre una nuova immagine di territorio che metta in gioco le proprie competenze e attitudini, portare il territorio a un livello di attrattività non solo elevata per la qualità, ma continuativa durante tutto l’anno, per generare occupazione stabile sostenibile a favore delle imprese, costruire una nuova formula di impresa realizzata tra le associazioni culturali, e le aziende del commercio, turismo e servizi; un sistema integrato di promozione che contribuisca a generare occupazione e contrasti lo spopolamento, portando nel contempo il territorio a un aumento della consapevolezza del proprio patrimonio e a un miglioramento persistente della qualità della vita.

IL PROGETTO CLASSIC FARM – Una residenza per giovani musicisti dove lavorare su di sé a 360°. Questo è il futuro che l’Associazione Musicale Gasparo da Salò immagina per il palazzo Dovara di Isola Dovarese nell’ambito de I Borghi della cultura e del benessere, progetto finanziato dal Ministero della Cultura attraverso i fondi del PNRR e da NextGeneretionEU.

L’obiettivo del progetto Classic Farm è quello di rivitalizzare Isola Dovarese grazie a giovani musicisti, mettendo a loro disposizione brevi periodi residenziali che possano potenziare singoli e piccoli ensemble e al contempo avere una ricaduta sul territorio ospitante.

L’idea nasce nel solco della tradizione delle residenze per musicisti ed artisti in luoghi incontaminati e silenziosi. Tra le best practice internazionali a cui si ispira c’è il complesso francese delle Ferme de Villefavard, un luogo di studio, concerti e produzioni discografiche di alto livello.

Il ‘nuovo’ Palazzo Dovara vuole diventare un centro attrattivo per i nuovi talenti della musica classica. I musicisti disporranno di spazi adeguati per studiare, sia individualmente che in gruppo, e per realizzare registrazioni audio di qualità. Il progetto infatti prevede di ricavare uno spazio di registrazione, dotato dei più moderni confort, da un fienile nelle vicinanze del palazzo. L’associazione bresciana, che promuove il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo e l’omonima orchestra, gestirà per il Comune gli spazi che verranno ristrutturati, creando un circolo virtuoso che animi il Palazzo durante l’anno.

Cultura e benessere si fonderanno in un singolare unicum: l’approccio di Classic Farm è infatti orientato al benessere e alla rigenerazione psico-fisica dei suoi ospiti. Attraverso una formula che comprende incontri con nutrizionista, corsi dedicati alle tecniche di respirazione, di coordinazione e di potenziamento muscolare, ma anche di gestione dello stress, gli ospiti potranno apprendere nuovi approcci della cura del sé. Non solo affinamento della tecnica dunque – sono previsti infatti momenti formativi di alto livello, quali masterclass con musicisti internazionali – ma anche incontri di approfondimento su tematiche come il personal management e branding. Capire a fondo il mercato della musica, le nuove tecnologie e gli attori che vi operano può infatti aiutare un giovane musicista a gestire la propria carriera nel modo migliore.

IL COMMENTO DI CONFCOMMERCIO CREMONA – “Gli agglomerati urbani – spiega Andrea Badioni, presidente di Confcommercio Cremona – sono, da sempre, luoghi privilegiati della produzione e diffusione dei processi innovativi e della conoscenza. L’innovazione nasce in ambienti ricchi di diversità messe in condizioni di dialogare e confrontarsi, di costruire una trama di relazioni sociali e culturali vivaci e socialmente inclusive. Questi due Comuni hanno da tempo tradotto nella loro azione amministrativa questa consapevolezza. E oggi – con il PNRR – il loro impegno viene riconosciuto e, soprattutto, valorizzato. Siamo orgogliosi, come Confcommercio e come aziende del terziario di avere un ruolo attivo e di contribuire a questo progetto tanto bello quanto ambizioso. Questo bando permette di accelerare il passo e crescere ancora più velocemente. Riflette una idea di futuro che ha radici solide. In particolare conferma la consapevolezza della centralità che le risorse umane assumono in un’economia basata sempre più sulla conoscenza. Fino ad elevarsi a creare “borghi delle opportunità”.

Isola e Torre vogliono essere realtà capaci non solo di offrire, ma anche di produrre cultura e creatività; di accogliere e di far crescere i progetti di vita dei giovani; di trasformare la cultura in una risorsa che si diffonde e arricchisce l’intera comunità. Come imprese del terziario vogliamo sostenere questo progetto, migliorando l’insieme dei servizi, creando una nuova rete a sostegno di quanti, in futuro, in maniera occasionale o come residenti, si troveranno a vivere questi due borghi meravigliosi”.

“Quello avviato da Isola e Torre – commenta Stefano Anceschi, direttore generale di Confcommercio – è un vero e proprio cantiere dell’innovazione. Questo lo rende bello e affascinante, proprio perché traduce coraggio e consapevolezza, fino ad elevarsi a ragione di solida speranza nel futuro. Non sono singoli progetti ma una vera e propria area progettuale che consente di superare la frammentazione. Si vuole realizzare un modello di infrastrutture innovative per il turismo, attraverso la valorizzazione e la rigenerazione del patrimonio culturale. Con vantaggi anche sul piano dell’economia, della coesione della comunità. In ogni residente possiamo far crescere l’orgoglio di vivere ad Isola o Torre.

E vogliamo rendere ogni turista davvero un “cittadino” che può aiutarci a pianificare meglio alcuni servizi per rendere questi borghi più ospitali e ricchi nella loro identità e nella loro socialità. Questo PNRR, davvero rappresenta un momento in cui fermarsi a riflettere sul percorso compiuto negli ultimi anni e in cui provare a immaginare i nuovi obiettivi da perseguire nel futuro. Che partono non dalla valorizzazione di quelle che sono, già, oggi, le leve dell’economia ma che punta ad attivarne una nuova: quella della cultura. Ecco perché, come Confcommercio, guardiamo con ammirazione e interesse a questo progetto. L’iniziativa dedicata a “L’Isola della Cultura e del Benessere” può e deve diventare un modello di crescita civile, sociale ed economica per l’intero territorio. Ciascuno, anche noi della Confcommercio così come ognuna delle imprese che rappresentiamo, deve sentirsi protagonista e parte attiva di questa sfida. La partecipazione è uno degli strumenti per definire una nuova stagione della comunità, è uno strumento di ricostruzione di identità e coesione sociale, e stimola ciascuno ad essere protagonista del proprio futuro”.

 L’ASSOCIAZIONE MUSICALE GASPARO DA SALO’ – Sorta nel 1963 con il nome del liutaio Gasparo da Salò per iniziativa di Agostino Orizio, l’Associazione ha dato vita, insieme alla Associazione Amici del Festival di Bergamo, al Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, arrivato nel 2023 alla sua 60esima edizione.

L’attività dell’Associazione si esprime con la gestione e l’organizzazione della Filarmonica del Festival Pianistico di Brescia e Bergamo, compagine sinfonica in residenza dell’omonimo Festival.

La Filarmonica ha raccolto l’eredità dell’Orchestra Gasparo da Salò, complesso da camera nato nel 1964 con all’attivo oltre 3000 concerti in tutto il mondo. L’orchestra si presenta oggi in una formazione rinnovata che vede, sotto la direzione stabile di Pier Carlo Orizio, l’inserimento di giovani musicisti di grande talento che hanno già maturato esperienze in importanti orchestre europee.

La Filarmonica collabora stabilmente con artisti di fama internazionale tra i quali i violinisti Ughi, Accardo, Krylov e i pianisti Argerich, Pletnev, Trifonov, Zilberstein, Colli, Taverna, Cominati, Bahrami, Fray. Nel 2017 la Filarmonica è stata protagonista di alcuni importanti eventi in omaggio a Luciano Pavarotti a 10 anni dalla scomparsa: per due volte alla Royal Opera House di Muscat (Oman) e in diretta televisiva Rai dall’Arena di Verona. Nel 2018 sono state indette le prime audizioni online, a cui hanno partecipato oltre 200 giovani musicisti. Nell’autunno 2019 l’orchestra ha completato la sua prima tournée italiana con Giuseppe Albanese, raccogliendo apprezzamenti unanimi sia dalla critica che dal pubblico.

L’Associazione Musicale Gasparo da Salò è sostenuta dal MIC Ministero della Cultura.

redazione@oglioponews.it

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