Cronaca

Viadana e siccità: la minoranza
interroga l'amministrazione

Zaffanella: "quali iniziative si ritiene di adottare per tutelare la fornitura idrica ai cittadini e all’agricoltura attraverso un vero e proprio Piano per la tutela idrica?"

Un’interrogazione sulla scottante situazione della siccità. L’hanno presentata Fabrizia Zaffanella, Benedetta Boni e Roberta Alberini e verrà affrontata probabilmente già nel consiglio comunale in programma oggi a Viadana. La rappresentante di minoranza chiede al Comune che cosa intenda fare per affrontare l’emergenza. Questo il testo.

Secondo un’analisi di Coldiretti, basata sui dati Ispra – Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, più di 1/4 del territorio nazionale (28%) è a rischio desertificazione; la siccità è diventata la calamità più rilevante per l’agricoltura italiana con danni stimati quest’anno pari a circa 2 miliardi di euro per effetto del calo dei raccolti meno irrigati; l’agricoltura è il settore esposto ai danni maggiori: la Cia – Confederazione italiana agricoltori prevede una riduzione della produzione ortofrutticola nella Pianura Padana del 30-40%, con punte ancora peggiori per i cereali, fino al 50 per il mais e la soia; la Confagri del Piemonte ha chiesto che venga attivato lo stato di calamità naturale.

Visto che

il Ministero della Transizione Ecologica afferma, citando un rapporto delle Nazioni Unite, che entro il 2050 la siccità potrebbe arrivare a interessare un’area fino al 60% della Terra e colpire circa 55 milioni di persone ogni anno.

Tenuto conto che

il nostro territorio è fortemente coinvolto a causa della grave riduzione della portata d’acqua del Po; l’Osservatorio sulla siccità, infatti, afferma che quella che sta colpendo il Po è la “peggiore siccità degli ultimi 70 anni”; la desertificazione sta mangiando tratti sempre più lunghi e profondi del fiume e questo ha conseguenze gravissime sulle coltivazioni, sulla biodiversità e sul settore idroelettrico, tanto che a Ostiglia è stata spenta una centrale a ciclo combinato delle tre presenti; le cause della siccità, oltre alla scarsità delle piogge e della neve sulle Alpi, sono da ricercarsi anche nelle temperature più alte, anche di quattro gradi, rispetto alla media stagionale; inoltre, è aumentato il cuneo salino, cioè la risalita dell’acqua del mare nel Delta del Po con livelli d’intrusione previsti tra i 15 e i 20 chilometri e questa è una minaccia anche per la contaminazione delle falde, ovvero può creare danni anche all’acqua potabile.

Considerato che

molti comuni hanno chiesto alla Regione Lombardia lo stato di emergenza e che già 125 comuni dei quali 25 nella bergamasca hanno stabilito una riduzione dell’acqua potabile nelle ore notturne.

Tenuto conto che

è stata valutata la proposta di dare ordine ai territori con laghi e montagne di far prevalere l’utilizzo di acqua per uso umano e agricolo rispetto a quello energetico e che L’Autorità di bacino del Po fa notare che i livelli di tutti i laghi (ad eccezione del Garda) sono molto al di sotto della media stagionale; che venerdì 17 giugno è la giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità. Considerato infine il ruolo centrale che ogni singolo comune e ogni singolo cittadino ha dal punto di vista della difesa delle risorse idriche, da tutelare e valorizzare come bene pubblico primario e indisponibile

CHIEDIAMO

Al Sindaco del Comune di Viadana e all’ Assessore all’Ambiente quali iniziative si ritiene di adottare per tutelare la fornitura idrica ai cittadini e all’agricoltura attraverso un vero e proprio Piano per la tutela idrica?

· Nello specifico:

  • quali misure verranno programmate per favorire il risparmio idrico e ridurre lo spreco?
  • quali misure verranno intraprese per controllare l’efficienza della rete acquedottistica?
  • quali misure verranno adottate per informare la cittadinanza dei vari aspetti ambientali, sanitari, gestionali ed economici che riguardano l’uso dell’acqua nel nostro territorio?
  • quali misure verranno intraprese per promuovere campagne di informazione e sensibilizzazione sul risparmio idrico, agendo anche sulla modulazione delle tariffe?
  • Quali misure verranno programmate per promuovere l’utilizzo dell’acqua dell’acquedotto per uso potabile, a partire da tutte le strutture pubbliche, con il risultato di ridurre il crescente uso delle acque minerali?
  • Quali misure verranno adottate per estendere la rete degli acquedotti a tutti i centri abitati, garantendo nelle more un accesso facilitato all’acqua potabile?
  • Quali misure verranno adottate per intensificare la vigilanza sull’utilizzo, la costruzione e la manomissione di pozzi di approvvigionamento idrico non autorizzati e, di concerto con i servizi sanitari, ridurre drasticamente l’autorizzazione a nuovi pozzi?

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