Cronaca

Casalmaggiore, Palazzetto dello
Sport: ecco il nuovo progetto

La procedura è stata affidata a tre diversi studi professionali che si sono uniti, tutti e tre specializzati in impiantistica sportiva. Il progetto preliminare, come lo conoscevamo, è da dimenticare, non esiste più. Ora ve ne è uno del tutto rinnovato. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Dopo la variazione di bilancio approvata ieri sera in Consiglio Comunale il sindaco Filippo Bongiovanni ha convocato per oggi, martedì 28 giugno, alle ore 17 una conferenza stampa in cui è stato presentato il progetto definitivo del nuovo palazzetto dello sport che sorgerà nell’area verde a fianco del plesso scolastico Marconi. Presenti l’ingegner Enrico Rossi dell’Ufficio Tecnico e il primo cittadino.

A presentare il progetto lo stesso sindaco che ha ringraziato l’Ufficio Bandi Abstract e l’ingegner Rossi per il continuo scambio con Regione Lombardia. C’è già un progetto definitivo, e tra due mesi, verso la fine dell’estate, ci sarà il progetto esecutivo. La procedura è stata affidata a tre diversi studi professionali che si sono uniti, tutti e tre specializzati in impiantistica sportiva. Il progetto preliminare, come lo conoscevamo, è da dimenticare, non esiste più. Ora ve ne è uno del tutto rinnovato.

“E’ stato approvato nella giunta di giovedì 23 giugno – ha spiegato il sindaco – il progetto definitivo del Palazzetto dello Sport di Casalmaggiore. Con procedura aperta è stata affidata al raggruppamento temporaneo di professionisti – Teco+ Studio Associato di Bologna, Studio 28 Architettura di Bergamo e Tekl&Co srl di Onore (BG) – la progettazione definitiva, esecutiva e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione dei lavori di realizzazione del “Nuovo Palazzetto dello Sport”. Si tratta di studi specializzati proprio su impianti sportivi”.

Il progetto iniziale è stato rivisto in maniera sostanziale per tanti fattori. “A seguito dell’incarico i tre studi hanno provveduto all’analisi del progetto preliminare, ed è emersa la necessità di una sua rivisitazione sostanziale a causa di molteplici fattori: le nuove normative CONI su misure campi e di sicurezza sugli accessi, le nuove normative regionali sull’invarianza idraulica, il vincolo paesaggistico al fine di acquisire il parere della Soprintendenza territorialmente competente con la quale si è – assieme e di fatto fianco a fianco – approfondito il progetto”.

 

Per il progetto sono già stati acquisiti i pareri favorevoli di AIPO, CONI e Vigili del Fuoco di Cremona. “Nella fase di stesura del progetto definitivo – ha infatti specificato il primo cittadino – sono stati approfonditi gli aspetti strutturali e idrogeologici del contesto d’insediamento, e sono stati acquisiti i pareri favorevoli degli enti competenti. A seguito di tali analisi sono emersi due fattori tecnici significativi: la necessità di ricorrere a tipologie di fondali con palificazioni profonde. Mentre per quanto riguarda la gestione e smaltimento delle acque di prima pioggia, al fine di rispettare il principio dell’invarianza idraulica e la normativa regionale vigente (il Regolamento Regionale n. 7 del 2017 che definisce i criteri per il rispetto del principio di invarianza idraulica e idrologica delle acque meteoriche è stato integrato dal 24 Aprile 2019), sono stati previsti serbatoi di ricezione delle acque con valvola di regolazione per l’immissione in pubblica fognatura”.

L’aumento dei costi delle materie prime si è fatto sentire. Il progetto preliminare era di 3.3 milioni e per questo si era chiesto un primo finanziamento. Il nuovo progetto vale quasi il doppio, 5 milioni e 965mila euro, ma non avrebbe senso fare paragoni – ha voluto sottolineare il sindaco – perché si tratta di due percorsi differenti, assolutamente paralleli. Di fatto, siamo dinnanzi a un “incartamento” del tutto nuovo. “Tutti questi fattori considerati – ha spiegato Bongiovanni – uniti alla necessità di rivedere i costi delle materie prime, rispetto al budget di investimento considerato dal progetto preliminare che faceva riferimento a una progettazione ormai di più di quattro anni fa, periodo temporale in cui le condizioni dei prezzi sono totalmente cambiate. Il computo metrico estimativo, cui fa riferimento il quadro economico del progetto definitivo, è stato redatto con il prezzario Regionale Lombardia di gennaio 2022. L’analisi prezzi che ha portato alla formulazione delle nuove voci, è stata effettuata consultando, per ogni voce, più aziende produttrici e fornitori operanti sul mercato. Da tali analisi è emerso un aumento dei prezzi altrettanto significativo con incrementi superiori al 30%. Il Quadro Economico del progetto definitivo comporta una spesa complessiva che per la precisione è pari a 5.965.519,85 euro”.

A maggio lo stesso sindaco Filippo Bongiovanni era andato in Regione per chiedere un’integrazione allo stanziamento regionale. Un’integrazione da 1.3o0.000 euro in più rispetto al 1.650.000 stanziato inizialmente. La Regione ha acconsentito, anche se non con tutta la cifra richiesta, arrivando comunque a un’ottima copertura, ossia 2.850.000 euro. Per il residuo il Comune parteciperà tra pochi giorni al bando del credito sportivo per il mutuo agevolato, cioè a interessi zero, e tale mutuo fornirà la residua cifra che servirà (poco più di 3 milioni di euro).

“Con questo aumento consistente abbiamo inizialmente sospeso l’iter – ha riassunto il Sindaco – perchè non avevamo sufficienti risorse, dato che l’accordo di programma stipulato con Regione prevedeva un loro trasferimento di 1.650.000,00 sulla base del preliminare. Dunque a inizio maggio ero andato in Regione Lombardia per chiedere un atto integrativo dell’accordo di programma, che si sostanzia nella richiesta di un contributo maggiore, che arrivasse a coprire circa il 50% del nuovo quadro economico. Nel frattempo, in accordo con Regione, che doveva verificare il proprio budget di risorse, anche perchè non siamo stati gli unici ad avere aumenti a doppia cifra, ci eravamo presi due mesi di tempo, per verificare l’uscita del bando dell’istituto di credito sportivo affinché potessimo accedere ad un mutuo ad interessi zero per il Comune. Fortunatamente il bando ICS è uscito e possiamo parteciparvi per una cifra tra i 2.000.000 di euro e i 4.000.000 di euro e a noi fondamentalmente servirebbero 3.100.000 di euro, all’incirca una via di mezzo. A metà giugno Regione Lombardia, tramite l’assessore delegato alla programmazione, Massimo Sertori, che ringrazio davvero sentitamente per la sensibilità e per avere capito fin da subito l’importanza dell’opera, ci ha risposto dicendo che potevano integrare con un ulteriore contributo di 1.200.000 euro arrivando così a 2.850.000,00. Da spalmare tra il 2022 e il 2024”.

Il nuovo palazzetto sorgerà a metà strada tra argine e scuola, ma più spostato rispetto a Santa Maria, e meno impattante. Attorno avrà unicamente il parcheggio per gli atleti, sul retro: non ne serviranno altri, potendo già contare sui posti auto vicino alla scuola Marconi. La superficie di gioco avrà una grande parete mobile, la struttura potrà essere divisa in due campi, all’occorrenza. La capienza del palazzetto sarà di 700 posti, 400 fissi sopraelevati e altri 300 aggiungibili all’occorrenza. La tribuna posta a livello campo sarà telescopica, a scomparsa sotto la tribuna fissa (che si trova al primo piano) e verrà posta in essere ogni qual volta vi saranno eventi che lo richiederanno.

L’accesso degli spettatori sarà di fianco alla scuola (sul retro del palazzetto invece ci sarà l’accesso degli atleti, in corrispondenza dei parcheggi realizzati ex novo dei quali scrivevamo qualche riga sopra), dato che la palestra sarà affiancata proprio al plesso scolastico e i bambini del Marconi potranno accedervi direttamente, senza la necessità di andare in strada, dunque in sicurezza. La gestione della struttura sarà affidata ad una società sportiva, probabilmente il basket perché, peraltro, è una struttura pensata proprio per la pallacanestro (dunque col parquet) ed omologabile sino alla serie B (e alla serie A2 per la pallavolo).

“Il nuovo palazzetto – ha spiegato Bongiovanni – ha caratteristiche estetiche semplici ed essenziali, ma contemporanee, che permettono di insediarsi armoniosamente nel paesaggio. In particolare è stato concordato con gli uffici della Soprintendenza l’impostazione di un elemento basamentale che definisce il piano terra dell’edificio e accoglie spazi porticati, con il fine di “spezzare” visivamente l’altezza dei fronti e instaurare un rapporto coerente con le volumetrie esistenti e nello specifico con la chiesa di Santa Maria Dell’Argine.

Tutti gli ingressi sono protetti da uno spazio coperto. In particolare l’ingresso dall’Istituto Comprensivo “G. Marconi” che comprende la scuola primaria e dell’infanzia, prevede un collegamento diretto coperto, gli altri ingressi invece presentano uno spazio esterno porticato. Al fine di ottenere le omologazioni per i campionati di livello nazionale e regionale per la pallacanestro (livello C Silver e serie B) e pallavolo (A2) si è evidenziata la necessità di avere almeno 4 spogliatoi atleti (contro i soliti due previsti nel preliminare) oltre a locale antidoping, corretto dimensionamento e ubicazione dei locali deposito, presidio/front office.

In funzione proprio di quest’ultimo aspetto la configurazione del campo di gioco e dello spazio spettatori è stata progettata in un’ottica flessibile, per prestarsi a differenti configurazioni a seconda del tipo di attività svolta. Per ottenere questo risultato la tribuna pubblico spettatori è stata organizzata con due tecnologie, una parte della tribuna è di tipo “fisso” tradizionale e permette di accogliere 400 posti la seconda parte è costituita da due tribune telescopiche idonee ad accogliere 300 posti totali (150 posti per ciascuna tribunetta mobile). La tribuna “telescopica” di tipo impacchettabile può essere ritratta e nascosta al di sotto dello spessore del gradone superiore della tribuna fissa. In tal modo si ha un’estensione del campo variabile, con la possibilità di ricavare, oltre ai campi omologati per le competizioni ufficiali, i due campi di allenamento per l’uso quotidiano da parte delle fasce più giovani dei settori sportive e dalle scuole. Il totale dei posti previsti è di 700”.

“La bellezza di questo palazzetto è tutta da vedere – ha concluso il sindaco -. Ringrazio Regione Lombardia per l’importantissimo contributo e per quanto ci è stata vicino, per noi è un’opera necessaria che da anni scuole e società sportive attendevano, dato che la Baslenga non risponde più a determinate normative Coni. Potrà essere usato anche fuori dal contesto sportivo, per spettacoli, assemblee scolastiche, in modo elastico e modulabile. L’impatto paesaggistico è stato ridotto al minimo grazie all’ottima collaborazione tra progettisti e soprintendenza”.

Giovanni Gardani – Nazzareno Condina

 

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