Cronaca

Furto di serbatoi all'attracco Eridanea
La brutta esperienza si ripete

Lo sfogo è di Mirko Devicenzi, presidente della Pro Loco di Casalmaggiore, che stavolta parla però da cittadino. Il suo caso non è isolato.

Foto di repertorio

“Con il Po in secca era da parecchio tempo che non scendevo in barca, né all’attracco dove la barca è ormeggiata. Sabato ho provato per fare un piccolo giro ma l’imbarcazione, dopo due giri d’elica del motore, non partiva: mi avevano rubato direttamente il serbatoio”.

Lo sfogo è di Mirko Devicenzi, presidente della Pro Loco di Casalmaggiore, che stavolta parla però da cittadino. Il suo caso non è isolato. “Dopo il mio sfogo su Facebook, tanti altri compaesani che hanno l’imbarcazione ormeggiata sotto l’hangar degli atleti della Canottieri Eridanea mi hanno detto di aver subito lo stesso furto. In genere viene asportato il serbatoio e così in tanti hanno iniziato a smontarlo direttamente, portandolo via al sicuro dopo il giro sul fiume, oppure lo riempiono con il minimo indispensabile, centellinando così il gasolio”.

Il danno, secondo Devicenzi, è contenuto economicamente (nonostante l’impennata del costo del gasolio), ma il gesto resta fastidioso. “Mi avranno rubato 100 euro di gasolio, che non è poco, ma non è una cifra che ti manda in bancarotta. A questi devo aggiungere il furto del serbatoio, che di per sé è un pezzo di plastica, ma va poi innestato sul motore, un’operazione che richiede altri 50 euro. Al di là del valore, è grave il fatto che questi furti si stiano ripetendo negli ultimi mesi con una certa frequenza”.

G.G.

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