Giallo di via Corsica, disposta
l'autopsia. E per ora nessun indagato
La prova decisiva, o comunque molto importante, per instradare gli inquirenti sul giallo di via Corsica a Casalmaggiore arriverà dall’autopsia, disposta sul corpo della 40enne originaria di Piadena Drizzona Francesca Schizzi.
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La prova decisiva, o comunque molto importante, per instradare gli inquirenti sul giallo di via Corsica a Casalmaggiore arriverà dall’autopsia, disposta sul corpo della 40enne originaria di Piadena Drizzona Francesca Schizzi.
Quello che si sa per certo, nonostante manchino dichiarazioni ufficiali da parte di Carabinieri e Procura, è che non vi è al momento alcun indiziato né alcun sospettato: ecco perché Massimo Poli, il compagno di Francesca Schizzi, non è stato trattenuto in caserma. Gli inquirenti, infatti, sostengono che la ricostruzione dell’uomo sia credibile e, per il momento, compatibile con quanto trovato dopo i rilievi sul luogo della tragedia.
La pista dell’incidente domestico resta così la più probabile, secondo la Procura, con Poli che ha raccontato di essere rincasato alle 2 di notte tra mercoledì e giovedì e di avere trovato la 40enne riversa sul pavimento in camera da letto, ormai priva di vita. Se l’incidente domestico fosse dunque la soluzione del caso, ecco che la caduta di Francesca Schizzi potrebbe essere stata accidentale, forse per un malore, di sicuro abbastanza repentina e violenta da causarle un trauma cranico. Ma la risposta, ora, è affidata all’autopsia.
Giovanni Gardani-Nazzareno Condina