Arpa: riserva idrica in
invasi e laghi scesa del 60%
Da giovedì 23 a venerdì 24 una debole saccatura di origine atlantica, porterà un temporaneo peggioramento temporalesco su Alpi e Prealpi, con occasionali sconfinamenti sull’alta pianura, ma da sabato 25 il tempo tornerà in prevalenza soleggiato.
Dopo il verdetto di severità idrica “alta”, uscito dall’Osservatorio per gli utilizzi del distretto idrografico del Po nella riunione del 20 giugno, anche il servizio idrometeorologico di Arpa Lombardia, conferma i segnali tutti negativi già evidenziati dagli altri enti.
A partire dal mese di dicembre 2021 – segnalano gli idrologi dell’Agenzia – in Lombardia le precipitazioni si sono mantenute sempre al di sotto della media del periodo di riferimento 2006-2020, con il record negativo di marzo, mese pressoché asciutto.
Anche la precipitazione cumulata complessiva sul semestre dicembre 2021-maggio 2022 mostra un valore inferiore al minimo del periodo di riferimento (registrato nel 2017) e, purtroppo, neppure l’evento piovoso a carattere perlopiù temporalesco della prima settimana di giugno ha contribuito in maniera significativa a un aumento dei deflussi, né ha modificato la situazione delle riserve idriche.
Dal punto di vista delle temperature, sia il mese di maggio sia la prima metà di giugno sono stati più caldi rispetto alla media del periodo di riferimento. Le temperature superiori alla media hanno portato al rapido scioglimento della risorsa idrica stoccata nella neve (SWE), che si può considerare residuale già a partire dalla prima settimana di giugno, con circa un mese di anticipo rispetto alla stagione media.
Con l’esaurimento della componente nevosa, la riserva idrica negli invasi alpini e nei grandi laghi si attesta quasi al 60% sotto la media del periodo 2006-2020. Prima della prossima riunione dell’Osservatorio, prevista per il 29 giugno, non sono attesi eventi di particolare rilevanza rispetto alla situazione in corso.
Da giovedì 23 a venerdì 24 una debole saccatura di origine atlantica, porterà un temporaneo peggioramento temporalesco su Alpi e Prealpi, con occasionali sconfinamenti sull’alta pianura, ma da sabato 25 il tempo tornerà in prevalenza soleggiato, con una nuova progressiva intensificazione dell’ondata di caldo specie nei giorni a seguire.
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