Cronaca

Nuovo parco giochi all’Oratorio
Maffei tra inclusività e divertimento

Questo progetto, infatti, è stato realizzato grazie alla collaborazione l’associazione “Stelle sulla terra”, che si occupa di far conoscere la neurodiversità e l’autismo sul territorio, e la cooperativa sociale “Santa Federici”, con lo scopo di favorire il processo di socializzazione attraverso il gioco di persone con disabilità, minori e adulti. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Continua il percorso di rinnovamento degli spazi delle parrocchie di Casalmaggiore. Mentre proseguono i restauri architettonici e pittorici del Palazzo Abbaziale, e dopo aver presentato alla comunità casalasca le sale studio per gli universitari, è tempo di guardare anche alle famiglie e ai più piccoli fruitori degli spazi oratoriali. Dopo qualche mese di lavoro è pronto il nuovo parco giochi dell’Oratorio Maffei, costruito all’interno delle mura e verso l’accesso all’Auditorium Giovanni Paolo II. Un tempo situate nel verde del campo del Maffei, le giostre sono state rimodernate con porgendo lo sguardo ai bisogni delle persone che vivono l’oratorio e il territorio, rendendo il parco più inclusivo, affinché tutti possano esprimersi con il gioco e la relazione reciproca.

Questo progetto, infatti, è stato realizzato grazie alla collaborazione l’associazione “Stelle sulla terra”, che si occupa di far conoscere la neurodiversità e l’autismo sul territorio, e la cooperativa sociale “Santa Federici”, con lo scopo di favorire il processo di socializzazione attraverso il gioco di persone con disabilità, minori e adulti. Per questa ragione sono stati apposti pannelli esplicativi con simboli CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) per rendere immediata la comunicazione. L’obiettivo è cercare di creare una vera cultura dell’inclusione e incoraggiare tutti i nostri bambini a far da soli.

L’Oratorio, dunque, si fa promotore di questa nuova iniziativa e grazie alle attività ordinarie sono stati risparmiati 6000€ che andranno a sostegno di essa. È quindi evidente che abbiamo bisogno dell’aiuto di tutta la comunità per terminare i lavori e assicurare il sostentamento del parco. Don Arrigo Duranti riassume e spiega il senso di questo progetto e l’importanza dell’oratorio come luogo di condivisione di esperienze. Con l’invito a contribuire a questa iniziativa: «Se anche tu riconosci le finalità di questo significativo progetto, puoi contribuire effettuando una donazione sul conto corrente dell’Oratorio (IT15L0503456742000000001576) o mettendo la tua offerta in questa busta e consegnandola ai sacerdoti».

Carissimi parrocchiani e famiglie di Casalmaggiore,

il tema dell’anno oratoriano 2021/2022 è “Ripartiamo con te! Far di nuovo casa in oratorio.” Un titolo che  contiene tutto il bisogno e la volontà non solo di riaprire, ma ci spinge all’incontro e alla novità per ricucire, rivivere in tante occasioni quella familiarità che ha sempre contraddistinto la tradizione dei nostri oratori.

Alla presentazione dell’anno oratoriano in settembre c’eravamo anche noi di Casalmaggiore e, con alcuni ragazzi, abbiamo presentato quel progetto che ha portato i giovani universitari a fare dell’oratorio un posto per studiare, confrontarsi e stare insieme. Da qui non si è mai fermato il desiderio di scoprire nuove energie, idee e progetti mettendole presto in circolazione: siamo stati così invitati ad aprire cortili, spazi d’incontro e relazione, tornando ad uscire, incontrando a viso scoperto e gustare una vicinanza che si fa anche abbraccio.

Davanti a questa sfida che si pone di fronte a tutte le nostre comunità e, nonostante incertezze e distanze, con un gruppetto che ha veramente a cuore il nostro oratorio, abbiamo deciso di intraprendere anche quest’altra avventura, che si concretizza nel riqualificare il cortile del palazzo abbaziale realizzando un vero e proprio parco giochi per bambini e famiglie, spronati dalle parole del vescovo Antonio nel suo messaggio agli oratori che ci ha consegnato: «siamo qui per ri-partire ed invitare ancora bambini e ragazzi, famiglie ed educatori ad esserci. Siamo qui per ridire che l’oratorio, in mezzo alle mille difficoltà di questo nostro tempo, può essere ancora una casa dalle porte aperte sulla strada, per andare incontro a tutti, un cortile in cui invitare ed incontrare la storia di ciascuno, ma soprattutto il volto di una comunità che desidera educare, annunciare il mistero di Gesù, condividere la vita buona del Vangelo. L’oratorio di oggi e di domani deve essere espressione concreta di Chiesa». Vivendo l’oratorio come il cuore della pastorale giovanile e come centro di irradiazione con le sue figure adulte, le sue strutture e con la sua esperienza di fede, abbiamo deciso di ripartire dal cortile. Questo motto apparentemente simpatico ci permetterà di consegnare ai bambini un luogo di incontro e divertimento dove la comunità può portare avanti il cammino dell’iniziazione cristiana che agisce attraverso i vari gruppi e porta così i bambini e i ragazzi a diventare cristiani. Non dimentichiamoci che in questo cammino siamo tutti coinvolti come famiglie e comunità.

Tenendo ben in mente che l’oratorio è casa dove ciascuno di noi può sentirsi accolto ed è luogo di attenzione verso ogni forma di disagio e  apertura verso i più deboli, abbiamo cercato di dare uno sguardo più ampio alla realtà che ci circonda, decidendo così di provare, nel nostro piccolo, ad accogliere famiglie con bambini e ragazzi con disabilità, creando un parco giochi che include la diversità e le dà modo di esprimersi attraverso la relazione e il gioco.

Per capire meglio la complessità della disabilità ci siamo avvalsi della collaborazione con l’associazione  “Stelle sulla Terra” presente sul territorio di Casalmaggiore. Questa si occupa di far conoscere la  disabilità, particolarmente la neurodiversità e l’autismo, sostenendo le famiglie che condividono un percorso e facendo rete col territorio per rendere accessibili servizi e attività che rendano partecipi e cittadini a tutti gli effetti i bambini e i ragazzi con disabilità. All’interno del parco, infatti, sono stati messi dei piccoli pannelli esplicativi che aiutano e agevolano la comunicazione verbale attraverso l’uso di immagini.

La chiesa ci chiede un cammino fatto insieme con tutti, quindi, riscopriamo anche la necessità di una responsabilità verso una relazione di cura comunitaria verso e con le famiglie che vivono quotidianamente la disabilità, educando anche i nostri bambini e ragazzi ad una riscoperta della disabilità. Non dimentichiamoci che la diocesi da alcuni anni ci invita a vedere nell’oratorio quel cortile dei sogni che ci permette di cercarlo, amarlo e rinnovarlo con entusiasmo.

Grazie all’attività ordinaria dell’oratorio siamo riusciti a risparmiare 6000 euro che andranno a sostegno del parco. L’oratorio ritorna ad essere casa, ad essere porta aperta e ci invita a sentirci parte attiva e viva di esso. Per riuscire al meglio in questo intento si rende necessaria la collaborazione di ciascuno di noi, anche come famiglie, donando contributi che possano sostenere le idee e i progetti messi in cantiere che rendono l’ambiente parrocchiale casa dove vivere la propria appartenenza e la propria identità cristiana.

Tutto quello che è stato fatto in oratorio è stato realizzato grazie alle continue attività: pranzi, cene, lotterie; piccole gocce che hanno permesso di sostenere concretamente parte dell’operato consapevoli, tuttavia, che tanto ancora resta da fare, ma che con l’aiuto di tutti si potrà concretizzare.

Certi che ciascuno di voi, riconosce nell’oratorio quel luogo di incontro che diventa condivisione di esperienze e sorrisi, vi invitiamo a passare e sentirvi a casa.

Don Arrigo

 

redazione@oglioponews.it (video Alessandro Osti)

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