Cronaca

Olmi e infestanti in riva a Po,
c'è chi chiede il taglio (e chi no)

"Da parecchio tempo - ci scrivono - pare siano anni, la zona vista Po appena si scende dalla discesa del lido, è coperta da una vegetazione che si fa sempre più ampia e progressivamente si sta allargando verso la zattera, si tratta di olmi ormai grandicelli e vegetazione selvatica"

Forse una sistemazione andrebbe data, e questo mette daccordo tutti. Ma poi, sull’opportunità o meno di eradicare gli olmi che – secondo alcuni (i fautori del repulisti) impedirebbero la vista fiume – ci si divide in due diverse fazioni. C’è chi, come un gruppo di frequentanti gli Amici del Po ne chiede il taglio. “Da parecchio tempo – ci scrivono – pare siano anni, la zona vista Po appena si scende dalla discesa del lido, è coperta da una vegetazione che si fa sempre più ampia e progressivamente si sta allargando verso la zattera, si tratta di olmi ormai grandicelli e vegetazione selvatica. La visuale che dà sul fiume, gran bel colpo d’occhio, appare coperta togliendo il piacere di ammirare un angolo parecchio d’effetto. La pulizia e la cura di quel tratto risulta spettare ad AIPO che però in quel punto non interviene da molto tempo. Poiché il luogo sta a cuore a molti casalaschi e non solo, ci si chiede se è possibile tagliare e recidere questa vegetazione o è stato deciso di farla crescere per qualche motivo. In caso il taglio sia consentito è possibile sollecitare AIPO affinché si intervenga al più presto. L’amministrazione comunale dal canto suo può qualcosa e soprattutto cosa ne pensa? Siamo semplici cittadini che non hanno più la bella vista sul grande fiume, cosa di cui siamo dispiaciuti. A questo proposito chiediamo se si può rimediare o se invece il fare avanzare la boscaglia è cosa voluta per qualche ragione. Le informazioni raccolte sono fumose, poco chiare, pare che nessuno sappia nulla di preciso perciò proviamo a chiedere così, sperando che qualcuno sappia fornire una risposta. Ringraziamo anticipatamente“. A una delle questioni poste rispondiamo volentieri noi. L’area è di esclusiva pertinenza di AIPO, l’unica autorizzata a lavorare sulla sponda, o a dare autorizzazioni affinché si possa lavorare. Il Comune non può farci nulla. Peraltro la vegetazione che è nata e cresciuta rigogliosa non costituisce al momento pericolo, motivo per il quale l’amministrazione potrebbe richiedere l’intervento immediato. Il fiume, per chi volesse vederlo, è poco più avanti con tutta la sua maestosità e bellezza. La questione, come dicevamo, rischia di spaccare in due un fronte non comune. Il taglio piante, secondo altre voci, va fatto solo se strettamente necessario. Un conto sono gli infestanti, un conto sono gli olmi che hanno costituito un bel boschetto ed area d’ombra in riva al fiume. Sono piante giovani, ma vigorose e in piena salute. Eliminarne la presenza per vedere il fiume appena si imbocca la discesa? Se ne può pure fare a meno. La questione resta aperta.

N.C.

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