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Villa Pasquali, i favolosi
anni '60, bella festa di ricordi

Infaticabile e insostituibile coordinatore della serata il mitico cavalier Roberto Marchini che ha sfoggiato uno dei suoi tipici ed eleganti abbigliamenti. A chi si domandava il perché del colore rosa della giacca di seta indossata la risposta ha indicato nel rosa il colore della gioia

Sabbioneta non è certamente Rimini. Eppure sabato sera a Villa Pasquali, piccola frazione di Sabbioneta, si respirava un’atmosfera Felliniana. Il riferimento al grande regista romagnolo era dovuto al clima tipico da amarcord provocato da fattori differenti. Primo tra tutti il libro dell’ex docente e preside Francesco Osini intitolato Ero un ragazzo degli anni ‘60. E poi per l’effetto scenografico all’interno della bella villa del dottor Galeazzo Bocchi nel cui giardino la presentazione letteraria ha avuto l’accompagnamento delle musiche di Angelo Tenca anch’esse ispirate ad un periodo nostalgico. Emozioni indissolubilmente appiccicate ai ricordi di chi all’epoca si sentiva e si atteggiava a baldanzoso giovanotto. La storia raccontata da Osini ripercorre tutte le fasi principali di quegli anni 60 partendo dal periodo in cui l’economia tirava e cominciavano a spuntare le fabbriche sino agli avvenimenti politici e sociali del 68 che rappresentarono un po’ il tramonto dei mitici anni sessanta. Ad accompagnare l’analisi sollecitata dallo scorrere delle pagine del libro Osini ha chiamato un altro ex docente, il professor Flisi: un interessante dialogo il loro. Non poteva mancare una deliziosa cenetta composta da antipasti di salumi e formaggio, risotto preparato dal cuoco Claudio Piovani con vini straordinari reperiti sia a livello locale che nella zona della Lunigiana. A bordo della piscina poi la serata si è vivacizzata per effetto di alcune splendide ed eleganti signore catturate da musiche e danze ancora di più rievocanti atmosfere del passato. Infaticabile e insostituibile coordinatore della serata il mitico cavalier Roberto Marchini che ha sfoggiato uno dei suoi tipici ed eleganti abbigliamenti. A chi si domandava il perché del colore rosa della giacca di seta indossata la risposta ha indicato nel rosa il colore della gioia che anche i sacerdoti indossano con i paramenti nelle occasioni del Natale e della Pasqua. “Perchè la vita deve essere sempre gioiosa”. E questo a prescindere dagli anni ‘60 e successivi.

Ros Pis

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