Pomponesco, Caffarra: "Grazie.
Ora opposizione senza sconti"
"Partivamo in netto svantaggio e abbiamo recuperato tantissimi voti. Non sono bastati per vincere ma sono sinonimo di democrazia e partecipazione e per questo preziosissimi per tutta la nostra comunità"
Non era semplice sfidare Giuseppe Baruffaldi. Due tornate amministrative da sindaco alle spalle in un comune, Pomponesco, da sempre piuttosto tradizionalista. Ma Maicol Caffarra e il gruppo di ragazzi che con lui ha deciso di scendere in campo ce l’ha messa davvero tutta. 376 voti, poco più di 110 voti in meno del vincitore, non sono un bottino da poco, ma un risultato dal quale partire. Saranno anni di opposizione costruttiva ma attenta, anni difficili in cui bisognerà darsi da fare. Per Pomponesco e per i suoi cittadini. “E’ stata una avventura al limite dell’incredibile – spiega Maicol Caffarra – non è andata come avremmo voluto ma non posso far altro che ringraziare i candidati e i tanti pomponescani che hanno voluto spendersi per aiutare e far crescere questo progetto, partito con fatica ma sviluppato con entusiasmo e determinazione. Ho sentito, fin da subito, la volontà di non lasciare nulla intentato e provare a dare ai pomponescani una alternativa allo status quo attraverso un’occasione di democrazia come delle vere elezioni con confronto tra due progetti. Rispetto a cinque anni fa i voti dell’area a cui facciamo riferimento sono raddoppiati fino a sfiorare i 400. Non è bastato per vincere ma è comunque un dato da cui ripartire. Adesso ci aspettano 5 anni di opposizione costruttiva ma attraverso la quale non faremo sconti. In questi due mesi di campagna elettorale mi sono reso conto, ancora di più, che le cose da cambiare sono moltissime: confrontandomi da cittadino con il comune di Pomponesco ne ho potuto verificare la poca organizzazione e numerosi punti deboli sui quali è necessario intervenire subito. Partivamo in netto svantaggio e abbiamo recuperato tantissimi voti. Non sono bastati per vincere ma sono sinonimo di democrazia e partecipazione e per questo preziosissimi per tutta la nostra comunità”.
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