scuola

Increscendo, la guerra
(e non solo) vista dai ragazzi

Tanti sono però i temi toccati, dai più tosti ai più leggeri, con una varietà che del resto deve essere garantita da un magazine strutturato con la formula “omnibus”, che consente di dare libero sfogo alle passioni dei ragazzi, che possono scegliere un argomento (o più di uno) che stanno loro davvero a cuore, senza forzature.

Un caleidoscopio sulla realtà: varie sfaccettatura analizzate con la sensibilità giovanile che accomuna i ragazzi dell’Istituto Gonzaga con sede principale a Bozzolo (ma con studenti anche da Rivarolo Mantovano e San Martino dall’Argine: in totale nove plessi) e al contempo un buon piglio giornalistico. “Increscendo”, il magazine della scuola ideato ormai da diversi anni e con una formula ben precisa – ma mai cristallizzata, perché sempre capace di rinnovarsi – si conferma.

E’ stata presentata nei giorni scorsi la nuova edizione con l’insegnante Elide Bergamaschi a fare, come sempre, da moderatrice, stimolando i ragazzi che hanno prodotto i vari articoli negli ultimi mesi nella redazione guidata da Ecaterina Gidioi, studentessa come loro. Un’edizione funestata dalla morte dell’insegnante Stefanella Guarneri, alla quale non a caso l’ultimo numero è dedicato con un ricordo d’apertura.

L’analisi della realtà incrocia cronaca, politica, sport, cultura, attualità del mondo (con la guerra in Ucraina a fare da pesante sfondo, senza però togliere ai ragazzi capacità critica: non a caso il titolo è “Le nostre voci a rammendare le macerie”) e del locale, con alcuni fenomeni molto ben analizzati, come ad esempio quello del bullismo e delle baby gang, che negli ultimi tempi hanno imperversato proprio a Bozzolo.

A tal proposito non mancano le interviste a due assessori, Maria Luisa Pagliari per Bozzolo, proprio su quest’ultima spinosa tematica, e Mariella Gorla per Rivarolo Mantovano, per quanto concerne gli investimenti cultuali. Anche per questo alla presentazione on line erano presenti esponenti delle amministrazioni dei paesi, attorno ai quali la scuola ruota. Tra i fiori all’occhiello abbiamo l’intervista ad Anna Kravchenko, pianista ucraina nata a Karkhiv, che ha dato un proprio punto di vista sulla guerra.

Tanti sono in ogni caso i temi toccati, dai più tosti ai più leggeri, con una varietà che del resto deve essere garantita da un magazine strutturato con la formula “omnibus”, che consente da un lato di dare libero sfogo alle passioni dei ragazzi, che possono scegliere un argomento (o più di uno) che stia loro davvero a cuore, senza forzature; e dall’altro di offrire al lettore di “Increscendo” uno spaccato il più possibile completo del mondo – vicino o lontano – che ci circonda.

LEGGI QUI L’ULTIMO NUMERO DI INCRESCENDO

Giovanni Gardani

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