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Carabinieri, 208° compleanno:
ritorno in piazza dopo 12 anni

Una sfida che perdura e si rinnova nel tempo, all’insegna del benessere di una provincia che, come ha ricordato lo atesso comandante nel suo discorso in piazza, ha il vanto di essere quella con il miglior livello di sicurezza della Lombardia.

Dopo ben 12 anni i Carabinieri sono tornati a festeggiare in piazza del Comune la fondazione dell’Arma, che risale ormai a 208 anni fa. Una scelta ben ponderata, che ha voluto manifestare la presenza dell’Arma sul territorio. “Dopo questi due anni di pandemia ci sembrava importante essere tra la gente, tra i cittadini” spiega il comandante provinciale, colonnello Giuliano Gerbo. “La piazza è il centro della vita della città e noi siamo attori di una comuntià. Per questo abbiamo ritenuto di dare un segnale, soprattutto dopo 2 anni di assenza, per tutti, dalle piazze”.

E infatti in piazza erano presenti le autorità, militari, cittadine e di polizia, ma anche molti cittadini e i bambini di alcune scuole. Una festa importante, dunque, che mette al centro uno dei principali organismi dediti a preservare la sicurezza.

“E’ il 208 compleanno di un’istituzione che deve restare al passo coi tempi, cercando aggiornamenti di natura professionale e materiali, nella formazione e negli equipaggiamenti, per perseguire quello che è lo scopo, invariato dal 1814, di sostegno e vicinanza alle comunità in cui è inserita” continua Gerbo. “Siamo l’amministazione più periferica dello Stato e dobbiamo farci portavoce delle esigenze della popolazione, ma anche cogliere le situazioni di criticità in modo da affrontarle e ottenere gli strumenti per intervenire in modo positivo, al fine di eliminare rischi e problemi per i cittadini”.

Del resto molte e mutevoli sono le emergenze che l’Arma di Cremona si trova ad affrontare quotidianamente. “Nell’ultimo periodio si sta lavorando molto sui disagi del mondo minorile, sul consumo di sostanze stupefacenti, ma anche sulla ripresa dei reati predatori, che continuano ad essere il vulnus principale dei reati contro la popolazione” conclude Gerbo.

Una sfida che perdura e si rinnova nel tempo, all’insegna del benessere di una provincia che, come ha ricordato lo atesso comandante nel suo discorso in piazza, ha il vanto di essere quella con il miglior livello di sicurezza della Lombardia.

LA CERIMONIA – La giornata di celebrazioni è iniziaya alle 8.30, con la deposizione da parte del Comandante Gerbo, di una corona d’alloro presso la targa in onore ai Caduti posta all’ingresso della Caserma Santa Lucia. Successivamente, alle 9, in piazza IV Novembre presso il monumento dedicato “Al Carabiniere”, si è tenuta la deposizione di una corona d’alloro unitamente agli uomini dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Il clou della giornata è stato, naturalmente, la cerimonia in piazza del Comune, durante la quale il colonnello Gerbo ha esposto brevemente un quadro di sintesi dei traguardi istituzionali raggiunti dall’Arma cremonese dell’ultimo anno.

I dati dell’ultimo anno di attività – In totale sono state circa 1806 le denunce in stato di libertà e 93 gli arresti complessivamente operati. L’attività antidroga ha permesso di sottoporre a sequestro complessivamente 38 Kg di sostanze stupefacenti di vario genere. Va ricordata la meritoria opera di prossimità al cittadino, di rassicurazione e di sostegno prestata in favore della popolazione specie nel periodo emergenziale caratterizzato dalle restrizioni imposte per contrastare la diffusione dei contagi, durante il quale i Carabinieri dell’Arma hanno eseguito numerosi servizi finalizzati alla verifica del rispetto delle prescrizioni anticovid e interventi a sostegno della popolazione.

Merita, al riguardo, una particolare menzione l’operato dei militari del Nas e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cremona che nel periodo pandemico hanno svolto numerosissime attività nei settori di specifica competenza: 433 controlli nel settore agroalimentare, con denuncia di 28 persone e segnalazione di altre 144 alle autorità sanitarie. Sono state elevate 236 sanzioni, fra penali ed amministrative.

Il Nil ha effettuato 95 ispezioni e deferito all’autorità giudiziaria 77 persone elevando altresì sanzioni per oltre 400.000 euro e recuperando somme non versate all’erario per quasi 600.000 euro.

Le principali operazioni svolte – La cerimonia è stata anche occasione per ricordare le principali operazioni eseguite dall’Arma di Cremona nell’ultimo anno.
– L’operazione “Ragno” eseguita il 27 gennaio 2022 dalla Compagnia Carabinieri di Cremona che, dando attuazione a 3 provvedimenti cautelari in carcere e a 6 denunce in stato di libertà, ha disarticolato un gruppo criminale operante nel furto di mezzi d’opera e nel riciclaggio degli stessi. L’indagine, durata oltre un anno, ha permesso di recuperare escavatori e mezzi per il movimento terra, rubati alle aziende operanti nel settore, per un valore complessivo di circa 200 mila euro.

– L’operazione “Donkey” portata a termine il 27 aprile 2021 dai Carabinieri della Compagnia di Cremona che in esecuzione di una misura cautelare hanno arrestato 12 soggetti, denunciandone in stato di libertà altre 27 persone, tutti ritenuti, a vario titolo, responsabili di furto, ricettazione, riciclaggio, estorsioni e altro; il sodalizio era dedito al furto di auto e alla ricettazione e al riciclaggio di parti meccaniche, componentistica e parti di carrozzeria. Sono stati accertati 131 furti di auto e sequestrati motori e parti di veicoli per un valore di circa 800.000 euro.

-L’arresto avvenuto il 31 dicembre 2021 in esecuzione di una misura cautelare emessa nei confronti di un cittadino italiano il quale armato di pistola e col volto coperto da un casco, si era reso responsabile a Cremona di una rapina a un supermercato. L’uomo si era rifugiato a Londra ed è stato individuato dai militari della Compagnia di Cremona che hanno chiesto e ottenuto un mandato di arresto europeo.

– La denuncia in stato di libertà, il 22 gennaio 2022, di due cittadini stranieri responsabili di reato di furto e ricettazione in relazione a diversi furti perpetrati nel mese di dicembre 2021 ai danni di negozi di parrucchiera di Casalmaggiore e altri furti avvenuti in comuni limitrofi.

– L’arresto di due cittadini italiani responsabili di truffa, sostituzione di persona e falsificazione di targhe avvenuta il 18 febbraio 2022 da parte dei Carabinieri dell’Aliquota Operativa di Crema. I due, spacciandosi per corrieri di una nota società di spedizione e a bordo di un furgone con targhe alterate, si sono appropriati di 2 bancali di cosmetici, del valore commerciale di circa € 40.000,00, da una ditta di Crema. La merce è stata interamente recuperata e restituita.

– L’arresto di un cittadino straniero di 48 anni che la notte del 24 marzo 2022 aveva commesso il furto di 33 tra computer e tablet nella Scuola Primaria “G. Pascoli” di Pianengo (CR); i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Crema, nel corso di uno specifico servizio finalizzato al contrasto dei furti in danno di Istituti Scolastici del territorio, lo hanno intercettato e bloccato al termine di un inseguimento conclusosi a Milano e la refurtiva è stata interamente recuperata e restituita alla scuola.

– La denuncia in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di indicazioni sull’identità personale e abuso dei mezzi di correzione di un cittadino straniero di 33 anni per aver impedito l’assistenza sanitaria al suo bambino neonato tenuto in ostaggio sotto la maglia per ore ed ore tanto da richiedere l’intervento del carabiniere negoziatore prima di liberarlo con un blitz.

I riconoscimenti – Durante la cerimonia sono state poi concesse alcune ricompense ai militari dell’Arma particolarmente distintisi nel servizio:

– Encomio semplice al luogotenente c.s. Gianni D’Alfonso, luogotenente Maximilian Catasta, mar. ca. Manolo Gesù, mar. ca. Fulvio Colasante, mar. ca. Mauro Veronese”, per aver fattivamente contribuito all’indagine su Cremona Dissing, conclusa con l’arresto dei 6 componenti di una gang, di cui alcuni minori, e con la denuncia di altri 12.

– Encomio semplice al luogotenente c.s. Nicola Piga, il v. brig. Alfredo Della Torre e v. brig. Giuseppe Sacco, effettivi al nucleo operativo e radiomobile della compagnia carabinieri di crema, per aver affrontato un uomo in stato di alterazione che, armato di coltello, aveva manifestato propositi suicidari, riuscendo a scongiurare conseguenze tragiche.

– Encomio semplice al v.brig. Pietro Uggetti, per aver contribuito a un indagine nei confronti di un gruppo criminale dedito ai furti in esercizi commerciali ed alla ricettazione, attribuendo al sodalizio la responsabilità di 67 azioni predatorie, e che si è conclusa assicurando alla giustizia, 9 malviventi.

– Apprezzamento all’app. sc. q.s. Gianluca Gatta, e all’app. sc. q.s. Patrizio Rosati, per aver soccorso di una giovane donna che, con propositi suicidi, si era sdraiata sui binari del treno.

Un po’ di storia – La ricorrenza è stata anche un momento per ricordare il passato. Il primo distaccamento di Carabinieri Reali giunse in Cremona il 17 giugno 1859 e venne alloggiato presso la caserma Crotti, che già aveva ospitato la Fanteria austriaca.

Nel 1866 i Carabinieri si trasferirono in via Aselli rimanendovi sino al 1932, data in cui i Carabinieri Reali si trasferirono nell’attuale sede in viale Trento e Trieste, inaugurata il 28 ottobre di quell’anno, alla presenza dell’allora Comandante Generale, il Generale di Corpo d’Armata Enrico Asinari di San Marzano.

La nuova struttura venne intitolata alla battaglia di Santa Lucia avvenuta il 6 maggio 1848, quando le truppe sarde attaccarono Verona ed i tre squadroni carabinieri in servizio presso lo Stato Maggiore si portarono presso quel borgo ove operava la Brigata Aosta. Lì sostennero a lungo il nutrito fuoco nemico, contrattaccando e caricando le forze austriache. Per il valore dimostrato nel combattimento la bandiera del corpo venne insignita della medaglia di bronzo al V.M..

Laura Bosio

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