Pomponesco, ultime schermaglie...
ancora sul faccia a faccia mancato
Il tempo è scaduto. Sabato vigerà il silenzio elettorale ma nelle ultime ore non è mancato un nuovo botta a risposta tra Giuseppe Baruffaldi e Maicol Caffarra, che daranno vita - a Pomponesco - all’unico duello di queste amministrative, dato che negli altri comuni al voto vi sarà un solo candidato. Caffarra aveva chiesto il faccia a faccia.
Il tempo è scaduto. Sabato vigerà il silenzio elettorale ma nelle ultime ore non è mancato un nuovo botta a risposta tra Giuseppe Baruffaldi e Maicol Caffarra, che daranno vita – a Pomponesco – all’unico duello di queste amministrative, dato che negli altri comuni al voto vi sarà un solo candidato. Caffarra aveva chiesto il faccia a faccia.
“I tempi stanno cambiando – scrive Caffarra – così anche le abitudini. In questi anni in cui la gente è sempre più lontana dalla politica, disgustata talvolta da personaggi distanti dai problemi reali delle persone e dei paesi. A risentirne sono le piccole realtà, le persone che vogliono impegnarsi per i propri paesi e i cittadini stessi che distaccati dai governi locali non dialogano con questi trascurando il proprio territorio. In un momento storico in cui molti tra i comuni al voto si ritrovano ad avere una sola possibilità di scelta, Pomponesco in controtendenza dimostra di essere un paese che ancora ha a cuore temi politici, dove le persone sono stimolate ad accrescere qualitativamente la propria classe dirigente.
Nonostante una fase iniziale di questa campagna elettorale in cui tutto sembrava sopito, gli elettori in questi ultimi giorni hanno ritrovato quegli stimoli e quell’interesse per la politica locale che scandiva la vita del paese fino a pochi anni fa. Quotidianamente ricevo telefonate, messaggi e interessamenti da molti cittadini che non credevo tenessero tanto alle questioni di pubblica amministrazione. Molti pomponescani, mi chiedono se ci saranno occasioni pubbliche per dialogare con me e con i miei candidati consiglieri oltre alle presentazioni della lista, tanti invece mi chiedono stupiti il motivo della caduta in disuso del dibattito pubblico tra i candidati sindaci.
Mi trovo in difficoltà a rispondere a questa ultima richiesta: per troppo tempo a Pomponesco la politica locale è diventato un tabù, per la mia giovane età, seppur da sempre interessato alla “cosa pubblica” non ricordo chi fossero gli organizzatori di questi dibattiti.
Da sempre, è stato un metodo di confronto tra le parti molto utile ai cittadini, per avere un termine di paragone tra le proposte. Potrebbe essere un’ottima occasione per permettere a chi, sulla base delle proposte e del candidato, sceglie chi votare in maniera ponderata e oculata, dando il proprio contributo come elettore senza essere condizionato dalle parvenze e superficialismi. Il tempo stringe ma l’occasione per un serio contraddittorio tra le parti potrebbe esserci.
Le proposte che come lista “Pomponesco dinamica” abbiamo messo sul tavolo sono tante, risulterebbe un ricco dibattito, dove anche i cittadini possano porre domande ai candidati. La partecipazione della cittadinanza sarebbe massiva ed entusiasta di conoscere le progetti per i prossimi cinque anni per far cresce Pomponesco migliorandone la qualità di vita”.
La risposta di Baruffaldi è giunta puntuale. “La richiesta di Maicol, come certifica la sua mail, è giunta alle 23.20 del 6 giugno. Tenendo conto che venerdì presento la lista a teatro assieme al programma e che poi vigerà il silenzio elettorale, avevo soltanto tre giorni a disposizione. Non mi sono mai sottratto ai confronti, vi ho preso parte anche nell’ultima tornata elettorale ma questi sono momenti che vanno concordati prima e per tempo, non all’ultimo momento. Se quella di Maicol Caffarra è una provocazione, è di pessimo gusto”.
Segue l’ultima contro-risposta, sempre di Caffarra. “Nel nostro scambio di comunicazioni Baruffaldi declina l’invito comunicandomi l’impossibilità di partecipare al confronto a causa delle assenze dei suoi candidati. Ho poi appreso che il motivo del rifiuto sarebbe la mancanza di tempo utile per organizzare il dibattito e che il mio invito sarebbe giunto “troppo tardi”.
C’è qualcosa che non mi torna in questa narrazione: da circa due settimane sono in attesa della conferma di un dibattito televisivo a cui siamo stati invitati tutte e due e a cui, mi hanno appena comunicato, Baruffaldi ha deciso di non partecipare. Dove sta la verità? Non ci sono i candidati, la richiesta è giunta troppo tardi o – pur essendo stata proposta in largo anticipo- a Baruffaldi non interessa partecipare ad alcun confronto?
Da giovane impegnato in politica non posso che sottolineare con rammarico che si tratta di una occasione persa per la democrazia, per i pomponescani e per la politica in generale. Non posso far altro che prendere atto della sua decisione. In questi giorni Pomponesco Dinamica continuerà a fare quello che ha fatto sin dall’inizio: incontrare cittadini e confrontarsi con tutti per proporre idee e soluzioni alle esigenze dei pomponescani”.
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