Politica

Pomponesco, Caffarra: "Ricordare
Achille Togliani è nostro dovere"

"Un anno intero di eventi che coinvolgano il paese e i tanti soggetti che amano Pomponesco senza necessariamente viverci. Manca poco più di un anno e mezzo alla data fatidica del centenario e il tempo stringe. Ho tante idee e proposte da fare"

Ricordare Achille Togliani, celebre cittadino di Pomponesco che ha portato la città in giro per il mondo. Tra le proposte di Pomponesco Dinamica, e di Maicol Caffarra, quella di fare in modo di ricordare con iniziative il celebre cantante e attore. “Il 16 gennaio 1924 – spiega Maicol Caffarranasceva a Pomponesco Achille Togliani. In quanti lo sanno? In quanti conoscono la storia di quest’uomo che partendo dal nostro paese ha conquistato il mondo?

Iniziando la carriera come divo del cinema dove conobbe Sophia Loren, sua fiamma di gioventù, grazie alla sua calda e armoniosa voce divenne ben presto una vera e propria colonna portante della canzone italiana dagli anni 50 inaugurando il festival di Sanremo insieme a Nilla Pizzi e il Duo Fasano nella sua prima edizione del 1951 e caratterizzando la scena canora italiana e nel mondo per oltre 60 anni.

Io credo sia arrivato il momento di celebrarlo degnamente come uno dei grandi della nostra tanto lunga, quanto grande storia. La storia di un piccolo paese che non può dimenticare uomini come lui. E spetta alle generazioni più recenti farsi carico di costruire un percorso celebrativo che parta dalla memoria, senza nostalgia. Un percorso che racconti un secolo di storia attraverso il racconto dell’avventura umana e artistica di un uomo che ha portato Pomponesco in giro per il mondo.

Il peso e il valore della memoria che sento il dovere di condividere coi membri della comunità in cui vivo fin dalla nascita. È mia intenzione, come scritto anche nel programma elettorale che abbiamo presentato, fare in modo che l’amministrazione celebri questo evento nel miglior modo possibile, con retrospettive, pubblicazioni, spettacoli e convegni. Tutto ciò che serve per ricordarci cosa siamo stati e da dove veniamo, per meglio interpretare ciò che saremo o che vorremmo essere. Un anno intero di eventi che coinvolgano il paese e i tanti soggetti che amano Pomponesco senza necessariamente viverci. Manca poco più di un anno e mezzo alla data fatidica del centenario e il tempo stringe. Ho tante idee e proposte da fare e sono sicuro che il mio entusiasmo potrà contagiare un po’ tutti“.

redazione@oglioponews.it

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